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La Società storica aretina torna ad occuparsi della Sacfem

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La Società storica aretina torna ad occuparsi della Sacfem

AREZZO – La Società storica aretina torna ad occuparsi della Sacfem, dopo la conferenza dedicata due anni fa alla nascita dello stabilimento, nel primo decennio del Novecento. Questa volta si parlerà, invece, della storia del Fabbricone lungo tutto il corso del secolo XX, in collaborazione con il Comitato degli ex dipendenti. L’appuntamento è per martedì 19 febbraio, alle ore 17,30, nell'auditorium comunale “Aldo Ducci” di via Cesalpino. A trattare l’argomento “Sacfem, una storia del Novecento” sarà Luca Berti, presidente della Società storica aretina.
La lunga vicenda del Fabbricone ha un carattere esemplare nella storia sia locale che generale del secolo scorso, sotto molteplici profili. E’ strettamente legata, infatti, a fenomeni come l’arrivo dell’industrializzazione in una società ancora prevalentemente agricola, la formazione di una classe operaia sempre più consapevole dei suoi diritti, la mobilitazione legata ai due grandi eventi bellici del Novecento, la ‘parabola’ della grande industria, la concezione assistenzialistica delle attività produttive, l’invecchiamento delle aree industriali e il loro riuso in ambiente urbano, il rinnovamento e la specializzazione delle strutture produttive, il disinteresse del capitalismo finanziario per le attività industriali, che nel 1983 portò al fallimento dell’azienda aretina.
Luca Berti, già direttore dell’Archivio storico postunitario del Comune di Arezzo (del quale curò la ricostituzione), studia le vicende della società aretina nel lungo periodo, con particolare riferimento agli aspetti politici ed istituzionali. Ha all’attivo numerose pubblicazioni sulla storia della nostra città e della Toscana.
Le conferenze sulla storia di Arezzo – organizzate d’intesa con il Comune – proseguiranno il 26 febbraio con Bruno Benigni, che parlerà del “superamento del Manicomio”. Gli incontri della Società storica aretina sono aperti alla cittadinanza e si concludono con un dibattito nel quale tutti possono intervenire.