Ad un anno dall’apertura dello sportello Provinciale Antimobbing, la Provincia di Arezzo organizza, giovedì 18 dicembre, presso la Sala dei Grandi dalle ore 9.00, un incontro sul tema del mobbing aperto a coloro che in questi anni hanno operato per analizzare, misurare, prevenire, rimuovere i casi di grave disagio sui luoghi di lavoro. In attesa di una legge regionale ancora assente, vari esperti presenteranno le proprie attività e proposte in una sorta di "cantiere" in cui le attività sono ancora in corso ed aperte alla discussione. Sarà l’Assessore alle Risorse Umane della Provincia di Arezzo, Gabriella Cecchi ad aprire i lavori, riportando proprio l’esperienza di questo primo anno di attività dello sportello. Tra i partecipanti, inoltre, la Dott.ssa Emanuela Fattorini, primo ricercatore del laboratorio di psicologia e sociologia del lavoro dell’ISPESL, che presenterà una ricerca sulla rete nazionale effettuata in base alle relazioni dei vari centri di ascolto; la Dott.ssa Silvia Punzi che, sull’esperienza della Clinica del Lavoro Luigi Devoto di Milano, parlerà di prevenzione del disagio lavortativo mentre il Direttore dell’INAIL di Arezzo, Dott. Mario Papani, delle patologie professionali da stress. Nel pomeriggio, alla tavola rotonda, saranno presenti le due Consigliere Regionali firmatarie di proposte di legge contro il fenomeno del mobbing, Rossella Angiolini e Monica Sgherri, il Presidente della Commissione Regionale referente, Vittorio Bugli; i Sindacati CGIL, CISL e UIL che saranno rappresentati dal Dr. Fernando Cecchini, Responsabile dello Sportello Nazionale Mobbing INAS-CISL e il Dott. Michele Mecca, Presidente del Comitato Paritetico Mobbing della ASL 8 di Arezzo. L’appuntamento, sarà l’occasione per un confronto operativo su percorsi ed approcci diversi (medico-legali, sociologici, organizzaivi, politici), ai quali hanno fin qui contribuito sia gli esperti di settore, sia gli enti locali, le regioni, i sindacati, le associazioni volontarie costituitesi a sostegno dei lavoratori. L’obiettivo è quello di alimentare una rete di esperienze e competenze che possa estendersi oltre i confini locali e delle singole specializzazioni.