SIENA – Un corretto uso delle risorse è importante per la salvaguardia dell’ambiente. Di fronte all’aumento della popolazione e dei consumi, manager e tecnici impegnati in attività di pianificazione fanno ricorso sempre più spesso a complessi sistemi informativi territoriali (Gis) e a immagini da satellite per la valutazione delle risorse e delle condizioni ambientali, e per reperire dati territoriali aggiornati. Il master di II livello in Sistemi informativi territoriali e telerilevamento (Sitt), promosso dal centro di Geotecnologie dell’Università di Siena, con sede a San Giovanni Valdarno, in collaborazione con Esri Italia spa e Banca del Valdarno, propone un percorso formativo per conoscere e imparare a utilizzare le tecnologie per l’acquisizione, l’elaborazione, l’analisi e la distribuzione di dati territoriali.
«Il master risponde alla crescente domanda, da parte di vasti settori della pubblica amministrazione e delle imprese», spiega il professor Leonardo Disperati «di figure professionali con competenze nella gestione informatizzata del territorio e del monitoraggio ambientale. Telerilevamento e sistemi informativi territoriali sono tecnologie impiegate anche per ottimizzare lo sfruttamento delle risorse naturali nei Paesi del Terzo mondo. Per questo abbiamo deciso di sostenere economicamente la partecipazione al master di giovani laureati provenienti dai Paesi in via di sviluppo».
Il corso, giunto alla sesta edizione, formerà esperti in grado, oltre che di gestire le informazioni sul territorio, di monitorare parametri ambientali e di diffondere attraverso il web i dati georeferenziati (webGis). Gli studenti svolgeranno anche un periodo di stage presso i laboratori del centro o presso enti pubblico o aziende.
Il master ha un costo di 3500 euro ed è rivolto a laureati in discipline scientifiche e tecniche. La durata del corso è di 10 mesi
Le domande di iscrizione devono essere inviate, entro il 3 dicembre, per raccomandata con avviso di ricevimento all’Università di Siena, via Banchi di Sotto 55 (53100 Siena).
Ulteriori informazioni sul sito web del centro di Geotecnologie www.geotecnologie.unisi.it.