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Memorario e Ferrovie: la rabbia di Fanfani

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Memorario e Ferrovie: la rabbia di Fanfani

AREZZO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo presentato dal consigliere Roberto Barone relativo all’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Presentando il suo atto, Barone ha sostenuto che pur dovendo esprimere un rammarico per come Trenitalia non sia venuta incontro alle esigenze dell’utenza aretina, ha sottolineato come non tutto sia perduto. Purché un’azione forte e istituzionale dinanzi a Regione, Ministero e vertici dell’azienda si accompagni ai pronunciamenti di principio.
L’idea di un Consiglio straordinario sul problema è stata avanzata da Raffaello Giorgetti mentre Alessandro Ghinelli ha spronato il Sindaco a intervenire con la sua autorità.
Giorgio Del Pace ha auspicato la convocazione della commissione Lavori Pubblici e Trasporti in stazione.
Marco Paolucci ha ricordato la proposta del suo gruppo di un Consiglio Comunale da tenersi alla stazione di Arezzo, un gesto fortemente simbolico che sottolineerebbe la contrarietà dell’intera città verso le scelte penalizzanti di Trenitalia nei confronti dei pendolari.
Un Consiglio aperto alle categorie e agli addetti ai lavori è stata la proposta avanzata da Giuseppe Matteucci.
L’assessore Banchetti ha ricordato le azioni della Giunta nei confronti della Regione e di Trenitalia sia a livello toscano che nazionale. Il Comune ha anche chiesto un incontro ufficiale a Roma. “Devono essere prese ulteriori iniziative. Siamo in contatto quotidiano con il Comitato dei pendolari e stiamo lavorando ad una posizione unitaria che coinvolga anche le categorie economiche”.
Il Sindaco Fanfani ha dichiarato che “stiamo scontando l’isolamento politico della città di Arezzo. Oggi è inutile lagnarsi o immaginare manifestazioni che possono illudere i cittadini. Arezzo non ha più un Sottosegretario o un Senatore o un Deputato. L’unica alternativa sarebbe quella di dimettersi tutti ma anche questo sarebbe un gesto puramente simbolico. Il Comune di Arezzo non ha nessuna arma per una trattativa con Trenitalia se non il terreno limitrofo alla stazione. A Trenitalia interessa ben poco Arezzo: abbiamo chiesto un incontro a Roma ed abbiamo avuto in risposta solo una lettera con la quale, sostanzialmente, ci viene scritto di essere contenti di quello che abbiamo. Possiamo quindi fare il Consiglio comunale aperto nella sua sede istituzionale e dobbiamo coinvolgere tutti i soggetti, a cominciare dalle categorie economiche che devono superare le divisioni che le stanno caratterizzando per il rinnovo dei vertici della Camera di Commercio. Ma non dobbiamo illuderci e non dobbiamo illudere nessuno sulle reale possibilità di modificare l’orientamento di Trenitalia”.
Il Sindaco Fanfani ha ringraziato per il lavoro svolto, in modo particolare, i consiglieri Barone e Ghinelli che si sono attivati sia nel confronti dei pendolari che di Trenitalia.
Cantaloni ha chiesto una maggiore presenza della Provincia ed in modo particolare dell’assessore Pellegrini: “la nostra è una battaglia non solo per i pendolari aretini ma per tutti il territorio”.
Ghinelli ha ringraziato il Sindaco ed ha sottolineato che “Arezzo è importante e dispone comunque di materia di trattativa quale ad esempio lo scalo merci”.
Arcangioli ha sottolineato che “Arezzo vive un momento di solitudine politica ed il problema è quindi quello di quale rete sia oggi possibile costruire per ottenere risultati nel confronto con Trenitalia”.