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Metalmeccanici, firmato il rinnovo del contratto

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AREZZO – La firma riguarda 400mila dipendenti delle imprese artigiane italiane del settore metalmeccanico. Confartigianato Imprese Arezzo: ‘Riconosciuta la specificità del 'modello' artigiano che valorizza la contrattazione regionale’
Riguarda ben 400mila dipendenti delle imprese artigiane della metalmeccanica, della installazione d'impianti e dell'autoriparazione. E’ il nuovo contratto nazionale di lavoro firmato oggi presso il Ministero del Lavoro, dalle Confederazioni dell'artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) e dai Sindacati di categoria (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil).
‘Si tratta di un accordo-ponte raggiunto a conclusione di una lunga e difficile trattativa, con il quale le parti hanno provveduto ad adeguare le retribuzioni dei lavoratori – spiega Confartigianato Imprese Arezzo – Per il quadriennio di vigenza del contratto sono stati riconosciuti 108 euro di aumento al livello dell'operaio qualificato’.
Gli incrementi salariali saranno erogati in due tranches di pari importo, la prima a decorrere dal 1° marzo 2008 e la seconda a decorrere dal 1° dicembre 2008. E' inoltre prevista una somma una tantum di 410 euro a copertura del periodo di vacanza contrattuale. L'intesa prevede anche che nei prossimi giorni verrà ripreso il negoziato per disciplinare alcuni istituti del mercato del lavoro, quali il part-time, i contratti a termine, i contratti di inserimento e l'apprendistato professionalizzante. In attesa della nuova disciplina continueranno a trovare applicazione le relative regolamentazioni previste dal Ccnl del 27 novembre 1997.
‘Si tratta di un'intesa importante – Sottolineano i vertici dell’Associazione di Via Tiziano – anche perché, a differenza delle altre contrattazioni del settore metalmeccanico, è stata confermata pienamente la specificità del modello contrattuale dell'artigianato, definito con Cgil, Cisl e Uil nel 2006, che prevede che eventuali aumenti legati alla produttività possano essere distribuiti solo al livello della contrattazione regionale’.
‘In questo senso – precisano in Confartigianato– è necessario che il Ministero del lavoro, che oggi presenterà alle parti sociali le bozze dei decreti attuativi della normativa sugli sgravi contributivi per il salario di produttività, vari una disciplina di agevole e di piena fruibilità anche per le imprese che fanno contrattazione territoriale’.