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Fotografia e Curia, arriva il tesserino di riconoscimento

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AREZZO – Le due Associazioni dei Fotografi di Confartigianato Imprese e CNA Arezzo propongono un vero e proprio codice di comportamento rivolto ai propri associati per evitare abusivi e disturbatori durante le celebrazioni
Durante battesimi, comunioni o matrimoni i flash si sprecano. Per le due Associazioni rappresentative dei Fotografi di Confartigianato Imprese e CNA Arezzo però, il comportamento dei fotografi durante le cerimonie religiose deve seguire un vero e proprio codice. E’ proprio per questo motivo che nasce la proposta, in stretta collaborazione con l'ufficio liturgico della Diocesi di Arezzo, di un accordo con la Curia finalizzato a fissare dei principi e dei codici di comportamento fra i fotografi, i videoperatori e i parroci.
‘Il nuovo accordo nasce dall'esigenza sempre più sentita anche da parte delle parrocchie di assicurare durante lo svolgimento delle celebrazioni dei sacramenti il rispetto di un certo ordine e di un clima che sia favorevole alla partecipazione di tutti i fedeli al rito – spiega Bruno Tavanti Presidente dell’Associazione Fotografi di Confartigianato Imprese Arezzo – La sempre maggior diffusione di nuove tecnologie digitali, videocamere, fotocamere, telefonini, ecc., porta spesso e volentieri ad assistere durante le celebrazioni liturgiche sacramentali (battesimi, cresime, matrimoni, prime comunioni) ad un via vai di persone che vogliono fotografare e riprendere i momenti più importanti del rito. Questo è spesso causa di disturbo e riduce il clima di partecipazione e di raccoglimento necessario per vivere il momento liturgico in modo pieno’.
Ecco allora che uno degli obiettivi del nuovo accordo con la Curia è quello di formare e aggiornare, attraverso degli incontri specifici, i fotografi professionisti di Arezzo iscritti alle associazioni di categoria affinché siano preparati sempre più ai mutamenti e alle esigenze delle parrocchie stesse. Grande novità lo strumento usato per evitare equivoci. L'impegno da parte della Curia infatti sarà quello di riconoscere, attraverso un tesserino e una lista ufficiale che sarà diffusa a tutti i parroci, i fotografi professionisti che hanno frequentato con impegno tali incontri da chi invece spesso esercita la professione con una certa leggerezza se non addirittura abusivamente.
‘I parroci, i fidanzati, i responsabili della liturgia delle parrocchie della Diocesi di Arezzo avranno pertanto un ottimo strumento per riconoscere i fotografi che offrono la propria esperienza e professionalità con un certo senso di responsabilità per immortalare quei momenti della vita di fede delle persone che rimangono indelebili – continua Mario Monci Presidente dei Fotografi di CNA – Con questo accordo le parrocchie della Diocesi di Arezzo si impegneranno a controllare che i fotografi che svolgeranno i propri servizi durante le celebrazioni siano provvisti di tesserino e siano inseriti nella lista. Nell'accordo è previsto anche un momento di verifica e la possibilità sia da parte dei parroci che da parte dei fotografi di segnalare le eventuali forme di trasgressione e di non rispetto delle regole ad una commissione bilaterale composta da rappresentanti della Curia e rappresentanti del mestiere’.
Tutti i fotografi professionisti che intendono iscriversi alle tre sessioni formative necessarie per l'ottenimento dell'apposito tesserino di riconoscimento possono chiedere informazioni a Cna e Confartigianato rispettivamente allo 0575/3291 e allo 0575/3141 entro e non oltre il prossimo 6 marzo.