ROMA – All'indomani della notizia della malattia di Stefano Borgonovo, ex calciatore del Milan e della Fiorentina oggi affetto da Sla, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky ed ha tracciato un quadro allarmante sulla diffusione del Morbo di Lou Gherigh: "Non immaginavamo di trovarci questo dato epidemiologico così inquietante, con un eccesso di mortalità per Sla tra i calciatori professionisti – ha detto Guariniello – Questo dato si è ulteriormente rafforzato. Con gli ultimi accertamenti, si è visto che tra calciatori professionisti si muore sei volte di più che nella popolazione generale di Sla".

Gli studi sono stati estesi anche ad altri sport, con risultati diversi: "Abbiamo fatto un confronto con altre due popolazioni di sportivi, ciclisti e giocatori di pallacanestro – ha spiegato il Procuratore di Torino -. E' venuto fuori che né tra i ciclisti, né tra i giocatori di pallacanestro, si è verificato alcun caso di SLA. Adesso, stiamo facendo anche uno studio sui giocatori di rugby. Allo stato attuale, non c'è ancora nessun caso di Sla tra i giocatori. Quindi, sembrerebbe doverci esserci qualche fattore specifico per l'attività, ed è quello che stiamo cercando di capire. Le ipotesi su cui lavoriamo di più sono l'uso di sostanze dopanti, micro traumi, sia agli arti inferiori, che dovuti a colpi di testa".

Guariniello formula, però, anche una terza ipotesi: "Stiamo lavorando molto anche sull'uso di sostanze tossiche per il mantenimento dei campi di gioco".