ROMA – Valentino Rossi trionfa nel Gp del Giappone ed è campione del mondo per l'ottava volta in carriera. Nel quartultimo appuntamento del Motomondiale classe MotoGp, il pesarese della Yamaha ha preceduto l'australiano della Ducati Casey Stoner e lo spagnolo della Honda ufficiale Dani Pedrosa. Con l'ottava vittoria stagionale, Rossi conquista anche il sesto titolo iridato in MotoGp e l'ottavo assoluto. Il campione di Tavullia, partito dalla seconda fila, ci ha messo qualche giro per raggiungere Stoner e Pedrosa nelle posizioni di vertice e fare con loro una corsa a tre. Poi l'australiano infila lo spagnolo e si scusa, Rossi lo imita e la lotta per il gradino più alto del podio diventa un discorso fra campioni del mondo.
Il 'Dottore' si è dunque ripreso lo scettro, con tre gare d'anticipo rispetto alla fine della stagione, dopo un biennio amaro, in cui ha dovuto applaudire i trionfi di Nicky Hayden e di Casey Stoner "Questo Mondiale me lo merito proprio – dice non nascondendo la soddisfazione – Sono molto contento, è stato un grande anno per me. Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, la Yamaha e la Bridgestone. E' stata una stagione con grandissime soddisfazioni, come quella di raggiungere Agostini. Ci voleva perché gli ultimi due anni sono stati difficili, a me piace parlare con i risultati".
"Valentino ha fatto una stagione fantastica. Congratulazioni a lui per il titolo meritato – sono state le parole di Stoner – Oggi perdere il titolo non è stato uno choc perché sapevamo che stava per succedere. Valentino ha fatto una stagione fantastica, ha fatto un solo errore, ad Assen, ma per il resto è sempre salito sul podio e ha vinto un sacco di gare; congratulazioni a lui per il titolo, meritato. Sono un po' deluso da me stesso per aver commesso due errori che ci sono costati la stagione dopo aver recuperato uno svantaggio importante. E' qualcosa che non voglio ripetere".
Subito dopo la gara, il pesarese ha indossato una maglietta celebrativa con su scritto 'Scusate il ritardo' e un orologio che segna le ore 8, come il numero dei trionfi iridati di Rossi. Poi, una delle 'gag' a cui ha abituato i suoi fan: il campione di Tavullia ha ricevuto un casco dai suoi tifosi e dal suo fratellino, si è seduto a un tavolo con un improvvisato notaio e ha apposto la sua firma sul casco celebrativo. Timbro e bollo del notaio, per formalizzare l'ottavo campionato del mondo conquistato del 'Dottore'.
E non è mancato l'abbraccio dell'Inter. "Grazie Valentino, il campionissimo: ti abbracciano tutta l'Inter e tutti i tifosi nerazzurri come te" è il messaggio che il club campione d'Italia gli ha dedicato. "Ci siamo risvegliati così, con un interista campione del mondo – si legge sul sito ufficiale dell'Inter – Per l'ottava volta. Il re delle moto, il ragazzo che ha trasformato la scienza delle due ruote nello spettacolo della simpatia e dell'ironia, il campionissimo del coraggio e della precisione, non si stanca mai di trionfare. Anche stavolta poteva accontentarsi di vincere, invece ha stravinto. Aveva un debito con se stesso, quindi con tutti i suoi tifosi, e si è regalato un altro sogno, una nuova grande pagina nella storia dello sport".
Ad aggiudicarsi la gara nella classe 250 del Gp del Giappone è stato Marco Simoncelli su Gilera. L'italiano ha preceduto lo spagnolo dell'Aprilia Alvaro Bautista per 0''384, consolidando così la sua leadership in classifica.
Stefan Bradl ha trionfato invece nella gara della 125. Il pilota tedesco dell'Aprilia ha preceduto sul traguardo il francese della Derbi Mike Di Meglio e l'ungherese Gabor Talmacsi, anch'egli su Aprilia.