Home Cultura e Eventi Cultura ‘Mozart Festival’: parole e musiche del grande salisburghese

‘Mozart Festival’: parole e musiche del grande salisburghese

0
‘Mozart Festival’: parole e musiche del grande salisburghese

AREZZO – Tre spettacoli di grande qualità e suggestione, tutti nel chiostro del Teatro Pietro Aretino, quelli che compongono il cartellone del “Mozart Festival” organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo e da A.GI.MUS. sezione di Arezzo.
“È la settima edizione di un festival – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi – che quest’anno abbiamo deciso di ospitare nel chiostro del Teatro Pietro Aretino. Una collocazione di prestigio per un ‘ospite’ di prestigio come… Schubert. Il festival infatti, seppur pensato nel nome del grande salisburghese, riserva a Franz Schubert una serata di grandi contenuti. Lo sforzo dell’amministrazione comunale è offrire un panorama sempre più ricco di musica classica. Nonostante il suo carattere tradizionalmente ‘colto’, ne stiamo diffondendo la conoscenza in città. Continueremo a credere in questo percorso che rappresenta anche il miglior strumento di crescita e maturazione delle orchestre giovani che operano nel nostro territorio”.
“La Nona sinfonia di Schubert – ha precisato Roberto Pasquini, direttore artistico del Mozart Festival – non fu eseguita dall’orchestra sinfonica di Vienna quando venne composta perché perfino musici di quel calibro la giudicarono complessa. Evidentemente precorreva i tempi. Oggi che i ‘pregiudizi’ sono superati, vogliamo offrirla al pubblico durante il festival, assieme alla celebre Incompiuta, perché ne siano colte e apprezzate la visionarietà e l’ampio respiro”.
“Il tentativo di fusione tra musica colta e musica di più agevole fruizione – ha concluso il maestro Michele Lanari – è un progetto che porto avanti da tempo e propongo con lo spettacolo dal titolo volutamente ironico di ‘Musical Harem’, protagoniste le donne. Il filo conduttore sono infatti vari momenti di vita e risvolti psicologici femminili alternati, in uno stile che si avvale della musica ma anche della recitazione. Sono dodici pezzi, o ‘giochi pianistici diurni’, tutti molto caratterizzati l’uno rispetto all’altro, che cercano di cogliere le dinamiche emotive e le sfaccettature di genere”.
Ecco il programma completo: giovedì 12 giugno, ore 21.15, “Musical Harem – Estrapolazioni immaginarie di vita femminile”, musica e testi di Michele Lanari, recitazione di Sara Ceccherini.
Venerdì 27 giugno, ore 21.15, l’Etruria Symphony Orchestra diretta da Roberto Pasquini eseguirà due sinfonie di Franz Schubert: la n. 8 D759 “Incompiuta” e la n. 9 D944 “la Grande”.
Lunedì 30 giugno, ore 21.15, sarà la volta di “Mozart au salon” che abbina musiche e parole di Wolfgang Amadeus Mozart. Lo spettacolo è prodotto dal festival stesso che si avvale di un quartetto d’eccezione: il Trio d’archi “Fin du siècle”, Agostino Mattioni al violino, Erika Capanni alla viola e Alice Gabbiani al violoncello, integrato da Roberto Pasquini al flauto e Gianluca Dioni all’oboe. Eseguiranno “Quartetto per flauto e archi” K. 285 in Do maggiore, “Quartetto per oboe e archi” K. 370 in Fa maggiore e “Quartetto per flauto e archi” K. 285 in Re maggiore. Le parole sono invece della voce recitante Uberto Kovacevich che interpreterà alcune delle più famose lettere di Mozart, sorprendenti, divertenti, commoventi o satiriche. Esse rivelano un genio nascosto, umano e attuale nelle sue debolezze ma sempre scevro da compromessi.