E’ un luogo – simbolo di come possano vivere oggi gli anziani. E qui il Sindaco Giuseppe Fanfani e l’assessore Francesca Tavanti festeggeranno il Natale con qualche giorno di anticipo: il 20 dicembre. Proprio con gli anziani che abitano negli alloggi di edilizia pubblica in via Concini. Con loro Gerardo Vettese, Primo Rettore del Magistrato della Fraternita dei Laici, l’ente che ha reso possibile l’innovativa esperienza del portierato sociale. “In questo immobile – ricorda Francesca Tavanti – gli anziani non solo hanno la loro abitazione ma anche la possibilità di condividere spazi comuni e di avere un costante punto di riferimento, cioè una giovane coppia, anch’essa residente, che è costantemente a loro disposizione”.
Grazie alla Fraternita i locali del portierato sociale sono stati adesso completamente arredati: sala TV, sala da pranzo, sala accoglienza. “Questo nuovo servizio – sottolinea l’assessore alle politiche sociali – rappresenta non solo un “filtro” tra gli anziani e le istituzione ma fornisce una serie di fondamentali servizi che fanno in modo che nessuno resti solo. Assicura infatti interventi di protezione e piccoli sostegni come fare la spesa, andare in farmacia o alle Poste per pagare le bollette. Garantisce una presenza fissa per parte della giornata ed assicura una reperibilità notturna qualora si presentassero gravi difficoltà per gli anziani. Da una caduta ad una malattia, ad esempio.
Supporta ed accompagna l’anziano durante visite mediche esterne, nel disbrigo di pratiche burocratiche, commissioni varie. E questo quando la persona anziana è in difficoltà e i parenti, per impegni familiari o di lavoro, sono impossibilitati a svolgere questo compito. Costituisce, infine, un punto di ascolto per gli anziani soli o in difficoltà che possono rivolgersi al “portiere” per segnalare disagi e richiedere interventi”.