Il Comitato Tutela Valdichiana anche per questo Natale regala agli aretini la possibilità di visitare il presepe artistico di Amalia Ciardi Dupré, scultrice fiorentina di raffinata sensibilità.
Dopo il successo dello scorso anno, che ha portato oltre mille persone a visitare la chiesina di Sant’Anna in Manziana, il presepe della Ciardi Dupré sarà esposto a partire da lunedì 8 dicembre nella chiesa di San Leonardo a San Zeno, caratterizzata dalla facciata romanica, luogo la cui valorizzazione è una delle priorità nell’attività del Comitato.
L’inaugurazione è prevista per le ore 17, con l’animazione da parte del coro dei bimbi degli asili Pallanca, Acropoli e Policiano, oltre ai ragazzi dell’Istituto di Agazzi.
Le statue presentate sono le stesse, bellissime, piene di dolcezze e misticismo, che composero il presepe lo scorso anno, con l’aggiunta di un nuovo personaggio, tipico della tradizione napoletana, ovvero l’uomo che si risveglia dal sonno completamente guarito dai suoi mali. Un augurio di serenità in tempi così difficili.
Il connubio tra Amalia Ciardi Dupré e il Comitato Tutela Valdichiana risale al giugno 2007 quando l’artista, ad Arezzo per presentare la sua personale Donna e Madonna, incontrò il presidente Gianni Mori.
L’attività del comitato, in particolare l’impegno per difendere l’ambiente e le bellezze che il nostro territorio ha da offrire, colpirono in modo positivo la scultrice che mise a disposizione con gioia le sue opere per l’allestimento del presepe in Manziana. L’idillio continua tuttora, come testimonia questa seconda mostra, con grande piacere da entrambe le parti.
Soddisfatto dell’iniziativa il presidente del comitato, Gianni Mori, che ha promosso l’evento con la collaborazione della dottoressa Maria Grazia Tonioni, presidente dell’associazione Arte-Mide e vicepresidente del Comitato Tutela Valdichiana.
L’attività dei comitati, a livello toscano e non solo, sta assumendo sempre di più i connotati di un’attività di tipo sociale a tutti gli effetti, non più soltanto momento di aggregazione per protestare contro qualcosa o qualcuno. Tanto è vero che lo slogan coniato per rappresentare questa iniziativa è incontriamoci accanto a una culla per ricominciare a conoscerci, parole che esprimono allo stesso tempo il tema dell’evento ma anche un progetto da portare avanti con la comunità locale, nella speranza di vivere una nuova stagione fatta di cooperazione e solidarietà.