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Nobel, si dimette segretario che assegna il premio di letteratuRA

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STOCCOLMA – Si è dimesso il segretario permanente dell'Accademia Svedese, l'istituzione di Stoccolma che dal 1901 assegna il Premio Nobel della Letteratura. ''Horace Engdahl ha rassegnato le dimissioni'', ha annunciato il giornale 'Svenska Dagbladet'.

Secondo l'autorevole quotidiano svedese, Engdahl lascerà formalmente l'incarico nel maggio prossimo e cesserà dalla sua funzione l'1 giugno 2009, a dieci anni esatti dall'inizio del suo mandato.

Nuovo segretario permanente sarà Peter Englund, 51 anni, storico della letteratura, che è anche il più giovane dei 18 membri dell'istituzione che assegna il Nobel letterario. Lo storico e critico letterario Horace Engdahl, che compirà 60 anni il prossimo 30 dicembre, è stato eletto all'Accademia Svedese nel 1997 e due anni più tardi fu scelto come segretario permanente in sostituzione dello scomparso Sture Allen.

La decisione di dimettersi, ha precisato Engdahl a 'Svenska Dagbladet' è stata presa nel maggio scorso ma è stata annunciata oggi durante l'ultimo incontro del 2008 del consiglio dell'Accademia.

Personaggio controverso, Engdahl ha fatto scalpore a settembre scorso, alla vigilia dell'assegnazione del Nobel (attribuito poi allo scrittore francese Jean-Marie Gustave Le Clezio), per aver sferrato un polemico attacco alla narrativa statunitense, sostenendo che autori come Philip Roth o Joyce Carol Oates non possono vincere il premio perché la letteratura americana da loro rappresentata appare ''troppo insulare, provinciale, ignorante''.

Le dimissioni di Engdahl, sottolinea la stampa svedese, non hanno niente a che fare con la bufera giudiziaria che ha toccato pochi giorni fa il comitato che assegna il Nobel della Medicina per presunti atti di corruzione. Il dimissionario segretario permanente della Accademia Reale di Svezia è stato più volte accusato per aver ignorato scrittori meritevoli del Nobel a causa della loro testimonianza civile, come ad esempio Salman Rushdie, l'autore anglo-indiano dei 'Versetti Satanici'.

Forse, per farsi perdonare, come ultimo atto significativo del suo mandato Horace Engdahl ha invitato alla fine dello scorso novembre proprio Rushdie e Roberto Saviano, autore del bestseller di denuncia 'Gomorra', a parlare a Stoccolma, presentando i due scrittori con un'introduzione molto lusinghiera, che ha sottolineato il valore letterario e civile della loro opera.