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“Non scherzate col fuoco” in Toscana

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AREZZO – Nei boschi di tutta Italia i volontari si attivano per un weekend all'insegna delle opere di prevenzione e salvaguardia delle nostre preziose foreste dalla minaccia degli incendi. Non scherzate col Fuoco, la campagna nazionale di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile per contrastare gli incendi, organizzata col patrocinio del Corpo Forestale dello Stato, anche in Toscana vedrà svolgersi molteplici iniziative, organizzate nella nostra regione con l'ausilio di Arcicaccia e Coldiretti.

A Chitignano, un piccolo comune alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l'iniziativa regionale. L'appuntamento chiama tutti a raccolta dalla mattina alle 9 fino all 13; saranno proposte ai cittadini attività informative sugli incendi e la pulizia per la prevenzione antincendio del sottobosco dell'area boschiva circostante e di campi abbandonati, occasione anche per ritrovare antichi muri e terrazzamenti contadini. Nel pomeriggio dimostrazione di mietitura antica del grano, a mano e con le macchine di una volta. Presenti i volontari del Circolo di protezione civile di Legambiente "I Battitori" di Chitignano e quelli del Circolo Foreste Casentinesi, Simone Andreotti, responsabile nazionale Protezione Civile Legambiente, Elvezio Galanti, Direttore del Servizio Sismico Nazionale e gli speciali ospiti del centro Enea per rifugiati Politici di Roma.

"Siamo orgogliosi di fare questa manifestazione e di portare caparbiamente avanti l'attività di protezione civile in accordo con la cultura paesana, andando avanti con i programmi di costruire un campo base di protezione civile ed un campo cinofilo per la ricerca sulle macerie – ha dichiarato Carlo Zeghini, presidente del Circolo "i Battitori" – Attraverso la collaborazione con Legambiente manifestiamo poi anche l'attenzione ai temi ambientali".

“Quella organizzata domani a Chitignano – spiega Simone Andreotti, responsabile Protezione Civile di Legambiente – è un'iniziativa che permette ai cittadini che vogliono cooperare per la difesa del territorio e delle aree di grande pregio ambientale e naturalistico, di vedere i volontari all'opera e di acquisire importanti informazioni. Gli sportelli al pubblico sono sempre più importanti visto che l’inizio dell’estate ci porta ancora una volta a vivere gli incendi boschivi come una vera e propria emergenza. La sensibilizzazione, la repressione e le attività di spegnimento degli incendi – aggiunge Andreotti – non possono bastare per salvare i nostri boschi dalle fiamme. Per contrastare efficacemente il fenomeno è necessario eliminare la possibilità di speculare sulla gestione delle aree bruciate e favorire la tutela delle aree boschive anche ai fini della promozione e valorizzazione delle località interessate, in altre parole stroncare sul nascere gli incendi dolosi, vera piaga italiana. È soprattutto questo il senso delle iniziative di oggi e domani organizzate in tutta Italia”.

Secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato soltanto il 2007 ha registrato dal sud al nord dell’Italia oltre 10mila incendi boschivi, il 70% in più rispetto al 2006, che hanno trasformato in cenere oltre 225 mila ettari di territorio, di cui 115mila di boschi e foreste. Un’ennesima ferita profonda che ogni anno il territorio subisce, con una perdita di ecosistemi e di paesaggi di enorme valore, ma anche un danno sociale ed economico per tutte quelle comunità locali che hanno scommesso sul turismo ambientale per il loro futuro.