Home Attualità Economia Nuova SR69: incontro a Terrananova per il piano di comunicazione

Nuova SR69: incontro a Terrananova per il piano di comunicazione

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AREZZO – Prima riunione in Valdarno, di quello che dovrà essere il futuro tavolo di confronto tra amministrazione provinciale e portatori di interesse locali, nella costruzione e nella gestione dell’apposito piano di comunicazione per garantire la necessaria informazione sugli effetti conseguenti all’apertura del cantiere per la nuova Sr 69. "Si tratta di un intervento che inevitabilmente inciderà sulla mobilità nella vallata – ha spiegato il Presidente della Provincia – e per questo vogliamo coinvolgere l’intero sistema locale nelle scelte che dovranno essere fatte per informare al meglio la popolazione e minimizzare i disagi". Secondo la tabella di marcia, i lavori per realizzare l’opera avrebbero dovuto essere avviati nel prossimo mese di settembre, dopo l’aggiudicazione all’associazione temporanea di imprese con capofila la Emini Costruzioni Spa di Aversa, accanto alla Demoter di Messina e alla MAEG Costruzioni di Treviso. In realtà, il programma subirà inevitabili ritardi, in conseguenza della doppia assenza dell’azienda appaltatrice in occasione delle data fissate dalla Provincia per la consegna dei lavori. Dopo i controlli di legge sull’offerta, infatti, lo scorso 3 giugno 2008 si è giunti alla firma del contratto. La consegna lavori, una volta completate di tutte le complesse procedure di esproprio e lo spostamento dei tralicci dell’alta tensione in prossimità del casello, era stata programmata il 10 luglio scorso, ma l’impresa capogruppo ha chiesto un rinvio di 7 giorni che non è stato accolto. La seconda convocazione per la consegna lavori è stata fatta 17 luglio, ma il legale rappresentante dell’ATI non si è presentato, a causa dei gravi problemi che stanno pesantemente condizionando la vita della capofila Emini Costruzioni Spa. L’intervento, per il quale è previsto un finanziamento complessivo da oltre 45 milioni, prevede la realizzazione di una nuova strada lunga 11 chilometri e 500 metri, nonché il completo rifacimento dello svincolo al casello Valdarno, con un nuovo innesto a livelli sfalsati e ampliamento del casello sulla base di un accordo con Autostrade SpA. Il simbolo della variante, è il nuovo ponte, progettato dal gruppo Carlos Fernandez Casado di Madrid, assistito dalla NET Engineering di Padova, che si svilupperà con una lunghezza complessiva di 495 metri e parte, in riva sinistra, dalla località "Podere Lama" per raggiungere la riva destra nei pressi del Borro del Tasso. "La mancata consegna dei lavori apre una fase di verifica – spiega il Presidente Ceccarelli – per individuare la soluzione migliore del problema, nel rispetto delle normative vigenti. Stiamo valutando la possibilità di scorrere la graduatoria delle imprese partecipanti alla gara di appalto e aggiudicare l’appalto a quella meglio classificata. Se si scegliesse questa strada, sarebbero necessari i tempi tecnici per consentire la verifica dell’offerta e l’inizio dei lavori slitterebbe in avanti di qualche mese".