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Obama alla radio: ‘Se mi votate cambieremo il mondo’

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Obama alla radio: ‘Se mi votate cambieremo il mondo’

CHICAGO – "Se mi darete il vostro voto martedì, non vinceremo solo le elezioni, ma cambieremo il paese ed il mondo". E' questo l'appello rivolto agli elettori da Barack Obama (nella foto) nel discorso radiofonico del sabato che il partito democratico oggi ha affidato al senatore che martedì potrebbe diventare il primo presidente afroamericano. "In un momento come questo, in cui la posta in gioco è così alta, non possiamo permetterci altri quattro anni di vecchia, stanca, fallimentare ideologia che ci ha portato a questo disastro" ha aggiunto, ribadendo come John McCain non sia che la replica dell'amministrazione di George Bush.

Anche John McCain ha rivolto, nell'ultimo sabato prima del voto, un appello radiofonico agli elettori ricordando come la crisi economica non debba far distogliere l'attenzione dalle minacce internazionali. Ed ha accusato l'avversario, da lui sempre attaccato per la sua mancanza di esperienza in politica estera e di sicurezza, di "sperare che nel mezzo di questa crisi interna vi dimentichiate di quanto sia in gioco in Iraq, del disastro e della tragedia che sarebbero provocata da una ritirata delle forze americane".

Insomma, McCain continua a combattere fino all'ultimo la sua partito, ignorando i sondaggi che vedono Obama favorito: secondo il Washington Post, gli strateghi repubblicani stanno puntando moltissimo sulla Pennsylvania, dove il democratico viene dato nettamente in testa. La loro convinzione è che la vittoria dei 21 voti elettorali – grazie al sostegno dei democratici conservatori che alle primarie hanno sostenuto Hillary Clinton e non sono disposti ad appoggiare Obama – dello stato che non elegge un repubblicano da 20 anni possa completamente sparigliare il gioco la notte dell'election day, riaprendo magari la strada per la Casa Bianca al 72enne senatore. "Credo che la Pennsylvania possa essere una grande sorpresa per il pensiero dominante del partito democratico" ha affermato polemicamente Lynn Forester de Rothschild, principale foundraiser della Clinton ora con McCain.

Intanto, oggi Obama inizia in una serie di stati repubblicani il suo rush finale: Missouri, Colorado e Nevada. Ed nello stato del west farà tappa anche McCain che si concentrerà anche sulla Virginia, roccaforte rossa dal 1964 che potrebbe passare ai democratici.

Articlolo scritto da: Adnkronos