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Oltre 3milioni di euro per rinnovare le scuole

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Oltre 3milioni di euro per rinnovare le scuole

Le scuole comunali si rifanno il look e l’amministrazione ha messo in campo 3 milioni di euro a questo scopo. Una serie di opere sono già state realizzate, altre sono in corso di realizzazione, altre ancora di progettazione. Lunedì, alla riapertura dell’anno scolastico, molti studenti aretini troveranno dunque delle novità.
“L’impegno dell’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Franco Dringoli – è per un diritto allo studio di qualità che si sostanzi anche nell’ambiente che insegnanti e studenti sono chiamati a vivere quotidianamente. Il Comune è chiamato a curare la manutenzione di oltre 100 edifici, di questi 54 sono scuole: nidi, materne, elementari e medie. Di fronte a questi numeri, abbiamo già concluso lavori per 2.250.000 euro, tra cui la ristrutturazione di ex scuole elementari a Indicatore e Bagnoro per consentire l’apertura di due asili nido o di una parte della scuola elementare Monte Bianco da adibire ad aule per nuove attività. Tra le opere realizzate, ricordo anche la sistemazione dell’auditorium alla Francesco Severi e la risoluzione di vari problemi alla Margaritone.
In corso di realizzazione ci sono poi lavori per 320.000 euro mentre altri sono già stati finanziati, il totale di questi ammonta a 360.000 euro, e attendono l’espletamento delle procedure di gara per il relativo affidamento. I lavori in questione vanno dall’ordinaria manutenzione, dagli infissi alla sistemazione dei resede, ma si concentrano anche su aspetti rilevanti degli edifici: dall’adeguamento al decreto legislativo 626 all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Chiaramente – prosegue Dringoli – siamo costretti a concentrare gli interventi più importanti nel periodo estivo di vacanza per gli studenti e 3 mesi non sono molti vista l’entità delle opere che spesso ci troviamo a realizzare. Nonostante la limitatezza di tempo, in questa estate abbiamo risolto due annose situazioni che si trascinavano da troppo: la prima era quella della scuola “Modesta Rossi” dove si poneva l’esigenza di garantire tempi di evacuazione migliori per i bambini del nido che si trovava al piano primo. A questo piano è stata così spostata la materna e conseguentemente al piano terra il nido: qui le aule sono collegate direttamente con il resede e i piccoli ospiti possono, in caso di emergenza, raggiungere l’esterno con più facilità. La seconda era quella del rifacimento della copertura della scuola materna di Sitorni, esigenza a cui abbiamo provveduto.
Restano importanti problematiche che tuttavia non trascuriamo: ad esempio l’edificio in amianto, a ridosso delle mura, a servizio della materna Il Bastione. Nel frattempo, la scuola è stata trasferita al piano terra delle elementari Leonardo Bruni mentre con la Soprintendenza stiamo valutando una soluzione per la presenza più adeguata di una scuola materna nel centro storico. Entro un anno chiuderemo poi la progettazione della palestra della media Piero della Francesca e della mensa centralizzata per la preparazione dei pasti per le scuole che non dispongono di questo servizio. Infine, per il futuro, stiamo puntando l’attenzione sull’edificio della vecchia scuola elementare del Matto da adeguare a nuovo asilo, in un’ottica di riutilizzo degli edifici esistenti di proprietà comunale onde scongiurarne tra l’altro la mera alienazione”.
“Grazie a questi lavori – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Francesca Tavanti – abbiamo aperto due nuovi nidi a disposizione delle famiglie aretine. Questi due asili sono stati realizzati, mi preme sottolineare, con un processo innovativo di co-progettazione che ha visto coinvolti l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Arezzo e il privato sociale. In un’ottica di progettazione integrata è nata una collaborazione importante tra amministrazione comunale, Stato, Fism e privato sociale che ha consentito di abbattere le liste d’attesa, perseguendo una maggiore flessibilità nella gestione dei servizi per l’infanzia e garantendo una nuova offerta pedagogica qualitativamente elevata e vantaggiosa economicamente grazie ai convenzionamenti. Infanzia e famiglia restano l’esigenza prioritaria per questa amministrazione. Riteniamo che le famiglie vadano sostenute e messe nella condizione di affrontare in maniera attiva e serena le nuove sfide del cambiamento sociale ed economico che stiamo vivendo: un modo è certamente offrire scuole sicure e fruibili per tutti.
L’inaugurazione inoltre di alcune strutture, penso all’adeguamento dell’auditorium della Francesco Severi o alle aule polivalenti, risponde, sì, a nuove esigenze scolastiche ma più in generale alle esigenze dell’intera comunità visto che saranno a disposizione del territorio durante l’orario extrascolastico”.