Home Nazionale Onu, un prete sandinista il nuovo presidente dell’Assemblea

Onu, un prete sandinista il nuovo presidente dell’Assemblea

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NEW YORK – Sarà Miguel d'Escoto , il prete che tra il 1979 al 1990 è stato il ministro degli Esteri del governo sandinista nicareguense (e che per questo da 23 anni è stato sospeso dal Vaticano), il presidente dei lavori della 63esima sessione dell'Assemblea Generale dell'Onu.

Un'elezione, quella del sacerdote che durante la guerra dei contras definì Ronald Reagan "macellaio" e che ha dato del bugiardo a George W.Bush, che appare come una nuova sconfitta diplomatica di Washington nel cortile di casa dei paesi latinoamericani. D'Escoto è stato infatti eletto alla carica di presidente superando le candidature di altri paesi del gruppo regionale – America Latina e Caraibi cui spettava quest'anno la presidenza – che non hanno mai avuto la presidenza.

Diplomatici latinoamericani hanno raccontato – scrive oggi il Los Angeles Times – di essere stati avvicinati dalla delegazione statunitense ed esortati ad opporsi alla candidatura del Nicaragua. Ma alla fine Washington ha preferito non ingaggiare una nuova lunga e pericolosa battaglia ideologica (come quella del 2006 contro l'ingresso del Venezuela nel Consiglio di Sicurezza) e gli Stati Uniti si sono uniti nel voto all'unanimità con cui l'Assemblea Generale da sempre si è limitata a ratificare la scelta fatta dal gruppo regionale.

D'Escoto sarà dunque giudicato sulla base delle sue azioni e, nelle sue prime uscite da presidente, il 75enne ex prete guerrigliero ha già mostrato di voler assumete un tono più diplomatico e teso ad uno sforzo comune contro le grandi piaghe che affliggono il pianeta. "Il mondo è in una situazione molto negativa – ha detto in un'intervista al quotidiano americano – Se dobbiamo andare in nuova direzione è assolutamente importante che non assumiamo l'atteggiamento di dare la colpa agli altri. Dobbiamo lavorare insieme". Ma non esita a parlare della guerra al terrorismo lanciata da Bush come di aggressione: "L'aggressione è l'atto peggiore di terrorismo. Sapete quante persone sono morte in Iraq a causa dell'aggressione e dell'occupazione a partire dall'11 settembre?".

Diventato sacerdote nel seminario dell'ordine missionario Maryknoll negli Stati Uniti, d'Escoto nel 1975 entrò in un comitato di solidarietà con il Fronte di Liberazione Nazionale Sandinista, volando a Managua dove divenne consigliere del gruppo armato rivoluzionario. Dopo aver preso il potere, Ortega lo nominò ministro degli Esteri e divenne una sorta di 'difensore globe trotter' del governo rivoluzionario.