L’attuale congiuntura economica ha evidenziato le difficoltà dei sistemi distrettuali del Made in Italy ad affrontare la globalizzazione. La proiezione internazionale dell’area orafa aretina, tradizionale punto di forza del distretto, viene insidiata dall’emergere di nuovi concorrenti e dal progressivo rallentamento dell’economia mondiale legata alla crisi finanziaria dei mutui subprime. Gli ultimi dati sulle esportazioni di oreficeria e gioielleria aretine segnano un netto peggioramento su tutti i principali mercati di sbocco (USA -54%; Emirati Arabi-13%; Turchia-10%). Al tempo stesso, però, si aprono interessanti nuove opportunità di mercato che per essere affrontate richiedono soluzioni più complesse rispetto alle semplici strategie adottate in passato dalle piccole imprese locali (esportazione indiretta). Di strategie competitive per l’internazionalizzazione del distretto orafo si parlerà ad Arezzo il 13 ottobre prossimo alle ore 9.30 presso il Polo Formazione di Banca Etruria in Corso Italia 134. L’Istituzione dei Distretti Industriali, assieme alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Siena, ha predisposto un programma ricco di importanti spunti di riflessione per le aziende del settore. Interverranno, oltre a Roberto Castellucci e Lorenzo Zanni, rappresentanti degli Enti organizzatori, Samuel Rabino, docente di Marketing Internazionale presso la Northeastern University Boston MA, con una relazione dal titolo " Il mercato statunitense dell’oreficeria: sfide ed opportunità per le PMI"; Patrizia Tambosso, docente di Marketing Internazionale presso l’Università degli Studi di Siena, che illustrerà i risultati di una ricerca sul mercato cinese della gioielleria ed offrirà soluzioni operative per affacciarsi su quel mercato; Francesco Cancellato, Ricercatore Consorzio AASTER, che parlerà di "Le due vie all’internazionalizzazione del distretto orafo italiano"; Daniela Cosentini, dirigente ICE, che illustrerà il programma promozionale per l’oreficeria dell’Istituto per il Commercio Estero. Concluderà il seminario Andrea Cutini, assessore provinciale alle Attività Produttive.