AREZZO – E' partita bene la 29ma edizione di OroArezzo, mostra internazionale di oreficeria, gioielleria e argenteria, inaugurata dall'assessore regionale Paolo Cocchi. “Già nella prima giornata di apertura” ha detto Mauro Patrussi, presidente del Centro Promozioni e Servizi, la società che organizza la mostra “l'affluenza dei compratori è stata più che soddisfacente. In particolare, si sono fatti sentire i 230 compratori top che abbiamo invitato da tutto il mondo nell'intento di rilanciare le esportazioni italiane di gioielli made in Italy e, naturalmente, anche dei gioielli made in Arezzo.”
Una buona partenza, dunque; ma la cautela è d'obbligo e i conti si potranno fare solo alla conclusione di OroArezzo, prevista nel pomeriggio di martedì 1 Aprile. “Abbiamo fatto uno sforzo senza precedenti per ospitare buyers di grandissimo livello” ha aggiunto il vicepresidente Franco Fani “e pensiamo che l'operazione darà risultati positivi per tutti. Ma ovviamente non basteranno questi compratori importanti: contiamo anche sull'impegno dei distributori italiani e di quelli stranieri che hanno liberamente scelto di venire ad Arezzo.”
OroArezzo, come sempre non è solo trattative d'affari. Questa sera, ad esempio, saranno premiate le aziende vincitrici di Première 2009, presentazione anticipata dei gioielli che potremo acquistare all'inizio l'anno prossimo e termometro delle nuove tendenze stilistiche e tecniche della gioielleria italiana. Hanno partecipato 65 degli oltre 500 espositori di OroArezzo: in nove sono stati selezionati da giurie formate da compratori stranieri e da giornalisti specializzati di tutto il mondo.
Interesse per i 29 “omaggi” a Piero della Francesca, progettati nel 2007 da celebri artisti e designer internazionali e proposti in fiera in un allestimento molto suggestivo. E c'è attesa per l'incontro di lunedì mattina sul problema dei dazi imposti dagli USA sui gioielli importati dall'Italia. Il titolo – “Abbasso i dazi!” – è tutto un programma.