Home Attualità Economia Ottimismo per le potenzialità della sistema economico toscano

Ottimismo per le potenzialità della sistema economico toscano

0

AREZZO – "Alla fine dei lavori di questo convegno non ho nessun timore per quello che riguarda le potenzialità del sistema economico toscano". Questo importante giudizio di Dirk Ahner, Direttore Generale della Politica Regionale della Commissione Europea, rappresenta la migliore sintesi del convegno internazionale su sviluppo economico e sistemi di piccola e media impresa che si è svolto a Badia di Campoleone su iniziativa dell’Istituzione dei Distretti Industriali e della Fondazione Edison. Molti e qualificati gli ospiti dei due giorni di lavori, con docenti universitari ed esperti provenienti da tutta Europa, imprenditori, amministratori locali e regionali tra i quali il Vice Presidente della Regione Toscana Federico Gelli, il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e l'Assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna. Come ha sottolineato il Direttore dell’Istituzione dei Distretti Industriali, Roberto Castellucci, è stata particolarmente importante e significativa la presenza di Dirk Ahner, che ha tirato le fila dei due giorni di dibattito. "Si è tratto di un convegno molto importante nel quale è emerso il fatto che dalla crescente globalizzazione deriva una maggiore pressione competitiva – ha affermato Ahner. Si è registrato fra tutti i presenti un forte consenso sui punti più importanti che servono per essere competitivi, sintetizzati in creatività, ricerca e innovazione. Sono molte le regioni europee nelle quali hanno un ruolo preminente le imprese piccole e medie, come la Toscana. A conferma di questa affermazione basta dire che il 99% delle aziende in Europa sono piccole o medie e che impiegano i 2/3 della forza lavoro complessiva. E’ quindi estremamente importante per le queste imprese prendere parte al processo di creatività e innovazione basato sulla conoscenza. Un modello che ha funzionato negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna è quello basato sulle aggregazioni di imprese strettamente collegate fra loro e con centri di ricerca, università e pubbliche amministrazioni. Queste aggregazioni, denominate ‘Cluster’, promuovono scambi di conoscenza in tutte le fasi. Ovviamente – ha proseguito Dirk Ahner – è un processo che non si può imporre, perchè deve essere naturale e basarsi sulla fiducia, ma quello che si può fare a livello locale è creare le condizioni di base e un clima favorevole. Su questo agiscono le politiche della Commissione Europea che determinano il sostegno finanziario allo sviluppo regionale. In Toscana c’è un programma già approvato che arriverà fino al 2013 con il quale saranno attivate risorse per un miliardo e 200 milioni, un terzo dei quali verrà utilizzato per stimolare l’innovazione. La Toscana ha già una lunga tradizione di ‘Cluster’ rappresentata dai distretti industriali dei quali abbiamo già visto esempi di ottimo funzionamento che hanno anche superato i confini locali. Per far funzionare i sistemi locali occorrono essenzialmente tre cose: enti pubblici capaci di monitorare l’intero processo, una ricerca competente ed imprenditori entusiasti. Per questo dico che la Toscana può essere ottimista riguardo al suo futuro", ha concluso il Direttore Generale della Politica Regionale della Commissione Europea Dirk Ahner.