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Giostra e regole

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Giostra e regole

AREZZO – La Giostra del Saracino entra in Consiglio Comunale. I consiglieri Andrea Modeo e Francesco Macrì sono i primi firmatari di un atto d’indirizzo che è stato sottoscritto da altri 22 consiglieri a dimostrazione dell’attenzione del Consiglio verso questa manifestazione.
“Abbiamo fatto questa richiesta al Sindaco e all’Istituzione Giostra – dichiara Modeo – perché riteniamo che l’introduzione di strumenti di misurazione dei tempi delle carriere, oltre che sminuire il ruolo del Maestro di Campo, quale arbitro unico della gara, farebbe venir meno una delle caratteristiche peculiari della Giostra del Saracino, che da sempre premia la coppia di giostratori più precisa nel tiro e che comprometterebbe irrimediabilmente il carattere di rievocazione storica insito nella nostra manifestazione”.
I firmatari chiedono quindi “all’Istituzione Giostra del Saracino di escludere il ricorso a tali strumenti di misurazione dal regolamento tecnico della manifestazione”.
“La Giostra del Saracino – commenta Francesco Macrì – è un patrimonio dell’intera città ed il Consiglio comunale, fuori dalle emergenze dettate dalle proposte sull’antidoping e dalle fotocellule per individuare primo e secondo classificato, ha il diritto di discutere e condividere modifiche di particolare rilevanza come queste. Sulle modifiche e innovazioni al Regolamento tecnico è opportuna una discussione più approfondita perché la Giostra è un gioco cavalleresco che ha regole precise che devono essere fatte rispettare: con una maggiore determinazione nelle decisioni da parte del Maestro di Campo ed una revisione del corretto funzionamento dei meccanismi del Buratto che negli anni si sono indeboliti, forse si potrebbe evitare il ricorso alle fotocellule. Inoltre ritengo che debbano essere investite maggiori energie nella ricerca e richiesta di ulteriori investimenti per l promozione della nostra belle manifestazione”.
“Con questo atto – conclude Modeo – intendiamo quindi sottolineare l’opportunità che tali modifiche sostanziali vengano decise in tempi più idonei per consentire una soluzione condivisa”.