AREZZO – Ricorrenza classica quella dell’8 marzo, giornata dedicata alle donne che tuttavia, come ricordano dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune “non deve finire con una semplice ricorrenza. L’impegno per le cosiddette ‘politiche di genere’ è presente 365 giorni l’anno nell’attività amministrativa del Comune e non riguarda solo le donne. Ma l’occasione dell’8 marzo è giusta per richiamare il grande lavoro che stiamo facendo per le pari opportunità e ricordare le varie iniziative che abbiamo promosso o a cui aderiamo”.
L’anticipazione della “Festa della Donna” ci sarà venerdì 7 marzo alle ore 21 presso il Teatro Pietro Aretino di via Bicchieraia con lo spettacolo teatrale a ingresso libero di e con Anna Meacci “La romanina. La nascita di un cigno”, regia di Giovanni Guerrieri. Una storia che affronta un tema particolare raccontando la storia di Romina Cecconi, una tra le prime donne in Italia a cambiare sesso. Un’esperienza che nel 1975 è stata raccontata nel libro “Io la Romanina” dove emergono le ragioni della scelta e le peripezie di un percorso che, per quanto accidentato, viene narrato sempre con piglio deciso e con un humour tagliente che non indietreggia di fronte alle prevaricazioni di una legge che volle la protagonista prima nel carcere maschile e poi in quello femminile.
Anna Meacci sarà inoltre presente, il 7 marzo alle 17, all’inaugurazione della mostra patrocinata dal Comune e promossa dall’associazione culturale Arte Etruria dal titolo “1908-2008 The Woman’s Century”, con opere di artisti contemporanei sull’immagine femminile allestita presso la sala di Sant’Ignazio. Le opere rimarranno in mostra dal 7 al 24 marzo.
Altra iniziativa patrocinata dal Comune è la rassegna MulierArti 2008 che si terrà l’8 e il 9 marzo nel sottochiesa di San Francesco: una mostra mercato di prodotti artigianali realizzati da donne.
Anche l’iniziativa promossa dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo è patrocinata dal Comune di Arezzo. L’iniziativa “Le parole e i luoghi delle donne. La pedagogia politica nell’Italia del primo ’900” prevede una mostra documentaria sui movimenti femministi e un seminario dedicato alle forme di pedagogia politica, che si terranno presso il Campus Universitario il 13 e 14 marzo per riflettere sulla storia dei movimenti politici delle donne.
Ma l’impegno per le pari opportunità non finisce l’8 marzo: con la Compagnia “Il sogno utile” è stato organizzato il “Teatro migrante”, un laboratorio teatrale di 30 ore rivolto a donne migranti e anche un corso di lingua italiana rivolto a donne immigrate bengalesi in gravidanza. Tale corso, in collaborazione con la Asl e realizzato dal Centro di Documentazione “Città di Arezzo”, fornirà sostegno linguistico e informazioni utili alle donne che stanno per partorire o che hanno partorito da poco, sui servizi a loro disposizione in città.
E infine, su iniziativa dell’Ufficio Verde Pubblico del Comune, nella mattina dell’8 marzo in piazza San Francesco, verrà allestito un carrettino colorato pieno di rametti di mimosa che saranno distribuiti gratuitamente alle donne.