Home Attualità Pensioni, che strada prendere

Pensioni, che strada prendere

0
Pensioni, che strada prendere

AREZZO – E’ tutto nuovo il panorama pensionistico su cui si è affacciata la riforma del Welfare. Ecco allora che il Convegno "QUO VADIS?" l'attuale scenario pensionistico dopo la Riforma del Welfare, promosso dal Patronato INAPA di Confartigianato Imprese Arezzo, in programma giovedì 7 febbraio alle 17 presso l’Auditorium dell’Hotel Minerva in via Fiorentina, ha lo scopo di far luce su un argomento che sta a cuore a molti. Infatti tanti, anzi tantissimi, saranno i pensionandi che si sono interrogati più volte sulle strade da percorrere dopo la riforma del Welfare.
‘Il Patronato INAPA di Confartigianato Imprese Arezzo ha invitato i suoi massimi esponenti nazionali – spiega Rinalda Mele di INAPA – allo scopo di aiutare associati e non a far luce sul proprio futuro. Invitiamo per questo tutti al convegno che ci sembra di interesse comune aperto sia ai lavoratori dipendenti privati e pubblici che ai lavoratori autonomi’.
All’incontro interverranno Paolo Landi, Direttore Generale di INAPA, Mario Venturato, Responsabile delle Direzione del Patronato e Componente del Comitato Centrale INPS Gestione Artigiani, Anna Giannini, Responsabile Direzione tutela dei diritti sociali.
‘Il Convegno ha lo scopo di informare circa le principali variazioni intervenute con l'approvazione della riforma sul Welfare, le nuove norme hanno infatti stabilito un aumento progressivo dei requisiti, secondo i quali, fermo restando il requisito dell'anzianità contributiva minima di 35 anni, è possibile accedere alla pensione di anzianità – continua Rinalda Mele – con un ulteriore requisito rappresentato da una "quota" determinata dalla somma del numero di anni di età anagrafica e quelli di anzianità contributiva’.
E il decreto legge sulla riforma del Welfare tra le novità contenute presenta i nuovi requisiti per il diritto alla pensione di anzianità. La legge in esame invece non modifica la disciplina transitoria di sperimentazione prevista per le donne per il periodo 2008 – 2015. Una novità assoluta contenuta nella legge è quella che riguarda l’introduzione delle finestre per le pensioni di vecchiaia. La norma è la stessa che disciplina le decorrenze per le pensioni di anzianità acquisite con 40 anni di contribuzione ed è contenuta ai commi 4 e 5 dell’articolo 1. Pertanto, i soggetti che maturano i requisiti dal gennaio 2008 ed entro il 2011, potranno accedere al pensionamento non più dal mese successivo al compimento dell’età (60 anni donne – 65 uomini) ma secondo finestre di accesso che varia in base alla categoria di appartenenza : lavoratore autonomo o lavoratore dipendente .
‘E’ ovvio, d’altra parte, che i lavoratori in procinto di iniziare le pratiche per la pensione di vecchiaia devono tener presente le disposizioni eventualmente introdotte dalla nuova disciplina sul Welfare – conclude Rinalda Mele – Ricordiamo a questo proposito che gli uffici INAPA di Confartigianato Imprese Arezzo sono a disposizione per ogni chiarimento in materia’.