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PLAY CAMPUS: l’Università delle arti

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AREZZO – Presentato venerdì mattina in Palazzo Comunale PLAY Campus: il progetto collaterale a PLAY Arezzo Art Festival è una sorta di università della musica (e non solo), che, per tutto l’inverno e fino ad oggi, ha dato l’occasione a tantissimi giovani di partecipare a concorsi, selezioni, ma anche di crescere e di imparare a conoscere gli ambienti affini ai loro interessi, che siano la musica, il teatro, la scrittura. Presenti alla conferenza stampa gli assessori alle politiche Giovanili di Comune, Lucia De Robertis e Provincia di Arezzo, Alessandra Dori. Al loro fianco, il direttore artistico di PLAY Arezzo Art Festival, Giovanni Tafuro, il tutor del progetto On Stage (uno dei tanti di PLAY Campus) Andrea Biagiotti, i vincitori delle selezioni musicali di PLUG and PLAY, che si esibiranno sul Main Stage del Festival (insieme ad altre 7 band, tutte partecipanti alle selezioni finali del concorso), ma anche nei palchi di Pistoia Blues e Metarock a Pisa: Fudo Satellite e QuartaDeriva; i rappresentanti dei comitati giovanili dei quartieri della Giostra del Saracino, che quest’anno diventano, anche loro, grandi protagonisti di una serata, quella del 22 luglio, quando quattro dj, uno per ogni quartiere, si alterneranno sul palco di piazza della Libertà, per una notte all’insegna della musica elettronica, intitolata PLAY Giostra e Marco Cucci di Autobahn Teatro, una delle compagnie teatrali vincitrici del concorso PLAY Theatre.

“Provo una grande soddisfazione per PLAY Campus – ha esordito così, Lucia De Robertis – Che ha dato la possibilità al nostro evento estivo, di diventare in soli due anni il festival della città, coinvolgendo moltissimi ragazzi in una serie di progetti che hanno accompagnato l’attesa per il festival dall’inverno passato fino ad oggi”. A dargli eco, anche la collega della Provincia, Alessandra Dori: “Questa formula concorsuale, abbinata a tante occasioni importanti per crescere, come Rock Guru, Covered, On Stage, Collective Writing, ha reso PLAY un appuntamento più ampio e più credibile per la città e per i suoi giovani. Giovani che così, non staranno più ai margini dell’iniziativa, ma bensì impreziosiranno il programma del festival, con tanti appuntamenti da loro e per loro organizzati”.

Il direttore artistico, Giovanni Tafuro, invece, lancia nuove sorprese, sul programma, ma non solo: “Intanto, annuncio che il testo di racconti di chi ha partecipato al concorso Word PLAY, ‘Prospettive del cielo’, sarà distribuito in tutte le librerie Edison, con una copertura capillare su tutto il territorio nazionale. Su Covered, il laboratorio dove le 9 band finaliste stanno imparando ad arrangiare nuovi pezzi che poi saranno presentati il 23 luglio, sempre in piazza della Libertà, stiamo addirittura pensando di produrre un vero e proprio disco – e ha concluso – In questi giorni precedenti al festival, stiamo cercando di chiudere con nuovi artisti, per qualche ultimissima sorpresa, impreziosendo ancora di più PLAY Arezzo Art Festival”.