Home Attualità Economia Preoccupazione per trasferimento di competeze Camerali ai Comuni

Preoccupazione per trasferimento di competeze Camerali ai Comuni

0

AREZZO – C’è preoccupazione tra le organizzazioni di categoria della provincia di Arezzo per il decreto legge (n. 112 del 25 giugno 2008) che fissa il trasferimento alle Amministrazioni Comunali di una serie di attività finora affidate alle Camere di Commercio. Con il risultato certo di far sparire importanti risorse economiche dalle casse degli enti camerali da un lato e, dall’altro di provocare ai Comuni un aggravio di competenze che al momento non sono in grado né di svolgere né di gestire.

Eppure si tratta di azioni particolarmente delicate ed importanti per il mondo imprenditoriale ma non solo. Per esempio, le competenze relative alle verifiche dei tachigrafi digitali per gli autotrasportatori, quelle legate al saggio dei metalli preziosi, all’assegnazione del marchio di identificazione, al deposito delle matrici recanti le impronte del marchio, alla fabbricazione dei punzoni e alle verifiche ispettive. Novità, questa, destinata a creare diversi disagi al comparto orafo locale. Ma vengono meno anche tutte le competenze camerali legate alla figura del "Responsabile delle attività finalizzate alla tutela del consumatore e della fede pubblica" e quelle inerenti alla legalizzazione delle firme sugli atti.

"Quello che ci preoccupa nell’immediato – affermano le associazioni di categoria aretine – è la fase di “interregno” necessaria al trasferimento delle competenze, che potrebbe provocare blocchi nell’attività delle imprese. Si pensi agli autotrasportatori: se nessuno sarà in grado di controllare i loro cronotachigrafi lunedì mattina dovranno stare fermi o infrangere la legge".

Le categorie aretine concordano quindi sull'opportunità che in sede di conversione in legge del Decreto, si ripensi totalmente questa disposizione, anche alla luce delle preziose competenze che si sono formate nel tempo presso le Camere di Commercio per lo svolgimento dei tanti e difficili compiti sopra richiamati.