AREZZO – Quarant’anni fa il ’68. Partendo dalle esperienze di ricerca dei suoi docenti nei diversi settori – dalla filosofia alla storia, dal cinema al teatro, dalla lingua alla sociologia – la facoltà di Lettere e Filosofia, in collaborazione con il Comune di Arezzo, organizza per mercoledì 28 maggio un convegno sui diversi “linguaggi” di quel momento storico che cambiò la società italiana.
«L’aspetto principale del ’68 è il movimento studentesco», spiega il preside Camillo Brezzi; «ed è per questo che alla facoltà è sembrato opportuno fare conoscere agli studenti, oltreché al pubblico, questa esperienza. L’iniziativa di mercoledì- prosegue Brezzi- è la prima di una serie che organizzeremo per raccontare cosa significò il ’68, quali cambiamenti provocò nella società italiana, quali trasformazioni profonde si ebbero, negli anni successivi, nella vita sociale, nei rapporti pubblici e privati, nelle relazioni tra sessi, nel modo di fare politica, nella scuola e anche nel costume e nella lingua».
Sugli aspetti linguistici interverrà Giuseppe Patota, docente di Storia della lingua italiana, che ricorda come «con il ’68 finisce il tabù delle parolacce e si diffonde l’uso del ‘tu’, che da allora è passato da pronome della confidenza a pronome della solidarietà sociale». Non mancherà una riflessione sulle espressioni dello spettacolo, dal cinema al teatro, mentre di ideali e utopie del ’68 parlerà Mariano Bianca, docente di Filosofia della mente, nella prima relazione introduttiva. Per Bianca «il ’68 ha rappresentato una spinta propulsiva che ha messo in luce le contraddizioni della società del tempo, molte delle quali sono state risolte solo negli anni successivi: le rivoluzioni nella scuola, nella famiglia e nelle relazioni rendono oggi la società italiana molto diversa da quella di allora». Il tema delle relazioni e dei soggetti, “oltre la soglia della politica”, sarà trattato nella seconda relazione introduttiva, tenuta dalla storica Patrizia Gabrielli.
Il convegno si aprirà alle ore 15 nell’aula 3 della facoltà (viale Cittadini, Pionta). Interverranno, oltre al preside che coordinerà i lavori, a Mariano Bianca, Patrizia Gabrielli e Giuseppe Patota, Laura Caretti, Andrea Martini e Andrea Messeri.