AREZZO – Le amministrazione locali di Europa e Latino-America s’incontrano per rafforzare lo scambio di esperienze in tema di gestione ambientale e comunicazione. A rappresentare il vecchio continente, insieme alla città francese di Lille, c’è proprio Arezzo che partecipa in qualità di coordinatore del progetto “Desurbal”. Il progetto, selezionato e approvato dall’Unione Europea attraverso uno specifico bando di gara, articolato in due fasi, è diretto a realizzare in 6 città sudamericane attività per migliorare l’impatto della gestione dei rifiuti solidi urbani in termini di riduzione dei costi e rispetto per l’ambiente. Arezzo mette dunque in campo la sua esperienza in questo ambito, maturata nell’azienda Aisa, per migliorare la qualità della vita riducendo l’immissione di rifiuti nelle discariche e ottimizzando i sistemi di raccolta differenziata nelle città di Surco (Perù), Cuenca (Ecuador), General Pico e Tres de Febrero (Argentina), Arica (Cile). L’organizzazione aretina Ucodep facilita le attività e le relazioni fra i vari soggetti coinvolti vista la sua esperienza di lavoro nel continente latinoamericano. Uno scambio di esperienze che l’assessore alle politiche comunitarie del Comune di Arezzo Alessandro Caporali definisce un “fiore all’occhiello” della politiche comunitarie dell’amministrazione. Non c’è infatti solo Desurbal ma anche Med Cooperation, i rapporti con il Libano, la scuola europea del restauro, il Comitato di solidarietà con la Repubblica Dominicana”.
Recentemente, una delegazione aretina si è recata nella città peruviana di Surco dove ha tenuto una serie di incontri con i funzionari dell’amministrazione locale andina per diffondere la conoscenza delle pratiche virtuose di gestione domestica dei rifiuti. È il terzo seminario internazionale pensato nel quadro di “Desurbal” insieme a quelli di Arezzo e Lille. La città del Perù non è stata scelta a caso visto che sta già sperimentando un’iniziativa considerata innovativa a livello continentale sul riciclaggio. Ma anche gli altri 5 centri del Sudamerica cercheranno di raggiungere standard elevati attraverso l’acquisto di cassonetti e altre attrezzature per il miglioramento della raccolta differenziata e il compostaggio dei rifiuti organici.
Attenzione ovviamente focalizzata non solo sugli operatori tecnici e amministrativi ma anche sui cittadini affinché colgano quanto sia importante un limitato impatto ambientale delle varie pratiche di gestione del ciclo.
“Aisa – ha ricordato il Presidente Walter Rossi – ha messo a disposizione il suo contributo anche in un’ottica di apprendere esperienze nuove e diverse”. A Lille, ad esempio, la produzione media di rifiuti pro capite è scesa a 350 chili contro la media toscana di 630 e quella aretina di 600. Soddisfazione espressa anche dal consigliere comunale Ulisse Domini che ha sottolineato il valore dello scambio di metodologie di lavoro e da Salvatore Maio di Ucodep che ha ricordato i riconoscimenti internazionali avuti da Desurbal. Con risultati positivi anche a livello locale, come testimoniato dai monitoraggi condotti dalle università di Firenze e Siena.