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Rifiuti: la gestione spetta ai Comuni

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Rifiuti: la gestione spetta ai Comuni
Vincenzo Ceccarelli

AREZZO “La totale mancanza di coerenza e la scarsa conoscenza delle leggi che traspare da quanto dichiarato dal Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Arezzo Stefano Baldi al sito Arezzo Notizie lascia stupefatti”. Con queste parole, il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli, commenta quanto apparso sulle pagine del sito aretino in mattinata. “E’ quantomeno sorprendente – prosegue il Presidente della Provincia – che Baldi attribuisca alla Provincia la responsabilità per il basso livello di raccolta differenziata che si è realizzato in questo territorio, quando è risaputo che la Provincia ha solo competenze di programmazione, che ha esercitato con largo anticipo già nel prima del 2000, provvedendo poi a far nascere l’Ato dei rifiuti, anche esercitando i poteri di surroga nei confronti di quei comuni, come quelli governati da Forza Italia e dal centro-destra, che non volevano adeguarsi alle previsioni di legge. E proprio all’Ato e quindi ai comuni, spettano le competenze per tutto ciò che riguarda la gestione dei rifiuti. Ciò premesso, vorrei ricordare a Baldi che nel 2000 la Provincia si è già fatta promotrice di una campagna per la raccolta differenziata, che siamo pronti a ripetere – come già ricordato nei giorni scorsi – non appena l’Ato avrà varato il proprio piano industriale. Addirittura sconcertante – prosegue Ceccarelli – è poi che Baldi mostri ora questa virginea coscienza ambientale quando, durante il mandato del Sindaco Lucherini, non aveva avuto niente da dire contro il bando pubblicato per realizzare un ampliamento da quasi 140.000 tonnellate dell’impianto di S.Zeno, ovvero molto di più di quello che secondo l’Ato sarebbero le reali necessità di questo territorio, tanto che la Provincia si oppose e vanificò questo progetto. Per quanto riguarda, infine, il poco comprensibile richiamo a non meglio identificati interventi di bonifica, sarebbe interessante sapere sulla base di quali dati epidemiologici il consigliere Baldi fa le proprie considerazioni, visto che a quanto ci consta tali dati non sono oggi nelle disponibilità della Usl, tanto che la Provincia si è attivata con la regione per avviare uno studio in tal senso”.