Home Attualità Sant’Agostino: la Piazza che verrà

Sant’Agostino: la Piazza che verrà

0

AREZZO – Dopo la progettazione partecipata e dopo il concorso che ha visto concorrere 30 gruppi, l’Amministrazione Comunale ha messo a punto, con le sue strutture interne, il progetto preliminare per la riqualificazione di piazza Sant’Agostino.
Lo hanno illustrato, questa mattina, l’assessore Franco Dringoli, il dirigente dei lavori pubblici, Mauro Senesi e Sergio Gialli dello stesso ufficio.
“Delineiamo un forte cambiamento complessivo della piazza senza stravolgimenti – ha dichiarato Dringoli. Dagli spazi chiusi passeremo a quelli aperti e la piazza troverà una sua centralità nella fontana”.
Le linee progettuali sono orientate a rimettere ordine in un ambito urbano in cui da sempre sono presenti varie funzioni e quindi la scelta non è finalizzata al semplice “abbellimento” ma al recupero degli aspetti storico-funzionali della piazza attraverso non un’unificazione ma l’integrazione degli spazi valorizzando le singole peculiarità.
La piazza è pensata come area pedonalizzata e luogo di incontro fruibile da tutti che può accogliere anche diverse attività: bancarelle del mercato, tavolini dei caffè e ristoranti e spettacoli all’aperto.
Il fulcro del sistema è l’individuazione di un “centro”, un elemento che funzioni da raccordo tra i vari spazi, che ne consenta l’integrazione e ampli le relazioni e la fruibilità complessiva dell’area. Per questi motivi risulta necessario aprire gli spazi oggi in buona parte chiusi da muretti e parapetti a cominciare dal nuovo sacrato che unirà l’area prospicente la Chiesa con il parterre che degraderà con un’ampia scalinata verso il sottostante centro della piazza: questo consentirà il completo attraversamento di quest’area scoprendo anche il prospetto laterale degli ex lavatoi quale nuovo punto focale da chi proviene da via della Minerva. Nel progetto preliminare anche l’area antistante i vecchi lavatoi si aprirà congiungendosi direttamente da un lato sul centro della piazza mentre dall’altro degraderà con una gradinata verso il piano naturale della porzione a valle così come il terrazzo rialzato posto nella zone prospiciente le aperture di via De Mannini, si unirà idealmente alla zona centrale con una scalinata aprendo alla piazza anche le due gallerie che congiungono con il centro storico. La parte bassa della piazza sarà invece portata ad un unico livello e ampliata grazie all’arretramento del parterre di fronte al mercato del pesce. Fulcro dell’intera sistemazione è la zona della fontana costituita da un piedistallo orizzontale sul quale verrà posta la vasca che richiama alle preesistenze storiche. Tutti questi elementi avranno come elemento ordinatore una pavimentazione che integra ed unisce gli spazi con l’omogeneità dei materiali e che segnala le diverse funzioni attraverso diverse e differenziate tessiture. Prevista anche l’eliminazione dei marciapiedi e dei dislivelli sul lato sud di via Garibaldi.