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Storace scrive all’Agcom per la violazione della par condicio

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Storace scrive all’Agcom per la violazione della par condicio

«Egregio Presidente, in data 14 e 17 marzo 2008, l’Agenzia Giornalistica Italia pubblicava i dati, di cui si allega copia, inerenti i passaggi televisivi dei Partiti politici nell’ambito dei telegiornali relativi alle maggiori reti televisive, RAI, Mediaset e La 7. I dati trasmessi rappresentano con tutta evidenza lo squilibrio perpetrato ai danni de la Destra in palese violazione delle norme di cui alla legge 22 Febbraio 2000, n. 28, “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”, alla legge 6 agosto 1990, n. 223,
”Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”, nonché le norme contenute nelle Delibere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, n. 42/08/CSP, “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica fissate per i giorni 13 e 14 aprile 2008, nella fase successiva alla presentazione delle candidature“ e n. 33/08/CSP “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica fissate per i giorni 13 e 14 aprile 2008, nel periodo compreso tra la data di indizione dei comizi elettorali e il termine ultimo per la presentazione delle candidature”.

Le segnalo inoltre che, durante le trasmissioni relative ai contenitori politici come anche nei telegiornali, i candidati del Partito delle Libertà (PdL) vengono presentati attraverso una didascalia esplicativa che fa riferimento, oltre al nome, anche alla sigla del partito politico di appartenenza che viene posizionata regolarmente prima della sigla dello schieramento, particolare accorgimento televisivo che potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di “favore”.

Di fronte a tali manifeste ed incontrovertibili violazioni, che i dati nella loro oggettività rappresentano, il sottoscritto non può che rilevare, in codesta Sede lamentandosene formalmente, la scarsa attenzione dell’unica Istituzione preposta a garanzia dei fondamentali diritti di parità di accesso indispensabili e imprescindibili in una competizione elettorale di un Paese di così alta tradizione democratica quale è il nostro.

Al ristoro della grave situazione che si è determinata, il movimento politico la Destra che mi pregio di rappresentare in qualità di Segretario nazionale, auspica un immediato pronto intervento dell’Istituzione che Ella rappresenta.

L’occasione è gradita per inviare cordiali saluti.»

Articlolo scritto da: Sen. Francesco Storace – La Destra