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Sepolture islamiche e bilancio 2008

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AREZZO- Dichiarazioni del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti: «In relazione all'articolo apparso nell’edizione di oggi del Corriere di Arezzo con il titolo "sette cimiteri per gli islamici – dopo le proteste scelti i luoghi per le sepolture", ai fini di una corretta informazione, deve essere precisato che non può in alcun modo parlarsi di "scelta" da parte della commissione, che non può assolutamente aver individuato "le località del territorio per ospitare le sepolture"
Infatti ogni commissione consiliare, ai sensi dell'art. 18 del regolamento del Consiglio Comunale, ha solo carattere istruttorio e di supporto rispetto alle attività attribuite al consiglio.
Quindi quella della commissione deve semmai correttamente definirsi come una proposta, sul merito e sui contenuti della quale deve pronunciarsi il consiglio comunale.
L'articolo prosegue asserendo che "spetterà alla Giunta deliberare definitivamente in questo senso", affermazione che se fosse vera annullerebbe di fatto ogni competenza della commissione, che è di supporto all'attività del consiglio e non della Giunta.
Considerato comunque che la precedente decisione sulla localizzazione delle sepolture per gli islamici fu approvata con un atto del consiglio comunale, ritengo che la commissione si sia legittimamente occupata del tema: deve però adesso presentare un atto da sottoporre all'esame del consiglio e fino ad ora non vi è traccia del deposito di nessun atto in materia.

In relazione all'intervento dell'assessore Marconi apparso su varie testate relativo al bilancio è doveroso precisare, ai fini di una corretta informazione, che anche su tale argomento la competenza per l'approvazione è riservata al consiglio comunale.
La presentazione del bilancio da parte dell'assessore deve quindi essere correttamente qualificata come "proposta", sulla quale devono ancora essere acquisiti i necessari pareri e che può essere emendata fino alla sua definitiva approvazione di competenza del consiglio comunale.

Tali precisazioni da parte della Presidenza del Consiglio Comunale si rendono necessarie a tutela delle prerogative dei singoli consiglieri e dell'intero consiglio.»