AREZZO – Le fiamme gialle della Compagnia di Arezzo hanno individuato e sottoposto a sequestro due aree, per una estensione totale di circa 2 ettari, illecitamente adibite a discariche.
All’interno dei terreni, situati nei comuni di Arezzo – località Palazzo del Pero – e Marciano della Chiana, i finanzieri hanno rinvenuto oltre 5mila tonnellate di rifiuti, consistenti in scarti da demolizione e costruzione di edifici, materiale ferroso di vario genere, macchinari dismessi, batterie esauste, carcasse di automezzi, oli combustibili, nonché enormi quantità di fibra d’amianto.
L’amianto è un componente altamente nocivo che a contatto con gli agenti atmosferici tende a sbriciolarsi ed a volatilizzarsi con conseguenti gravi rischi per la salute dell’uomo.
Nel corso delle operazioni è stato richiesto l’intervento di funzionari dell’A.R.P.A.T. (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Toscana), al fine di accertare il livello di inquinamento dei terreni e delle falde acquifere sottostanti.
I proprietari – M.M. di anni 59 e M.D. di anni 47 – sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 256 del decreto legislativo n. 152/2006, che prevede la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.
Le indagini sono tuttora in corso per stabilire l’ammontare dell’evasione dell’ecotassa, operata mediante la mancata registrazione delle operazioni di conferimento, nonché per ricostruire i ricavi derivanti dall’illecita commercializzazione dei rifiuti.