Home Attualità Economia Sicurezza: le logiche punitive non risolvono il problema

Sicurezza: le logiche punitive non risolvono il problema

0

AREZZO – “Punitivo”. Questo l’aggettivo di Cna per definire il nuovo decreto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Confermiamo la valutazione espressa da ben 16 associazioni d’impresa – afferma Tiziano Ranieri, Presidente del comparto costruzioni di Cna Arezzo. Le imprese attendono da tempo una norma che aumenti la sicurezza nei luoghi di lavoro specie in termini di prevenzione. Il tentativo operato dal governo di graduare meglio l'entità delle sanzioni, non coglie ancora l'esigenza espressa dal mondo delle imprese di sanzionare in maniera differenziata le violazioni formali rispetto a quelle che effettivamente determinano situazioni di pericolo reale per i lavoratori”.
Secondo Cna continuiamo, quindi, ad essere di fronte a provvedimenti che hanno una natura soprattutto punitiva e che non ha nulla a che vedere con le logiche della prevenzione, della formazione continua, della informazione, della consulenza e della collaborazione tra istituzioni, imprese, sindacati e lavoratori".
Secondo le associazioni delle imprese, resta poi tutta la parte delle norme tecniche (oltre 250 articoli) che "non ha costituito oggetto di alcun approfondimento e lo dimostrano i palesi errori di coordinamento che emergono dalla lettura dei testi. Si tratta peraltro delle norme che disciplinano la concreta operatività delle imprese. Il decreto non coglie gli obiettivi di semplificazione degli adempimenti che, specie per le piccole e medie imprese, – conclude Ranieri – rappresenta una esigenza da tempo attesa per una migliore attuazione delle normative di sicurezza".