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Sindacato degli stranieri? No grazie

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Aumenta il numero degli imprenditori stranieri e nasce la tentazione, in alcune associazioni, di creare un apposito sindacato, come se fossero una categoria produttiva o commerciale omogenea e “diversa”. “L’attività imprenditoriale – commenta Barbara Bennati Responsabile CNA World – non ha colore, nè convinzione religiosa, ma fa capo ad un unico sistema valoriale di riferimento. Promuovere le differenze non vuol dire frammentare la variegata realtà dell'imprenditoria artigiana aretina ma operare affinché all'interno della stessa le peculiarità di ciascun imprenditore possano coesistere armonicamente. La differenza diventa un valore non solo sul piano sociale ma anche su quello economico a condizione di promuovere approcci e strategie che invece di separare riescono a sviluppare sinergie tra le imprese. Siano esse a titolarità straniera o italiana. Per offrire, ad esempio, nuove competenze che portano innovazione, per ideare nuovi prodotti o infine per espandere i mercati. Nei nostri direttivi gli imprenditori stranieri siedono allo stesso tavolo di quelli italiani ed è attraverso il confronto che si riescono ad individuare soluzioni ed elaborare proposte vincenti”.
L'azione di CNA si è ispirata a questi principi e si è orientata semmai nella specializzazione dei servizi e degli strumenti per l'accompagnamento dei cittadini stranieri nel settore del lavoro autonomo. Questo attraverso la costituzione nel 2006 di CNA World e la presenza di un consulente di nazionalità albanese con formazione ed esperienza nel settore della mediazione culturale.
CNA Arezzo è stata la prima organizzazione di rappresentanza a livello provinciale a credere e a scommettere sulla possibilità di favorire l’integrazione degli stranieri nel nostro Paese attraverso il fare impresa; oggi sono infatti 592 le imprese con almeno una persona straniera titolare.
Un bacino di nuovi imprenditori, di non grandissima forza economica nella maggior parte dei casi, ma che contribuisce al dato positivo di crescita del numero complessivo di aziende iscritte nei registri della Camera di Commercio che al 1° gennaio 2008 risultavano essere 2.592 imprese pari al 6,3% del totale.
CNA World punta ad aiutare gli immigrati che scelgono la via del lavoro autonomo, e che incontrano più difficoltà rispetto agli italiani soprattutto sul piano informativo, su quello amministrativo-giuridico e su quello finanziario. Per gli stranieri è infatti più complicato trovare un adeguato sostegno per le pratiche burocratiche; ottenere il riconoscimento dei titoli di studio esteri; accedere a una formazione adeguata; conoscere le leggi sui prestiti agevolati e ottenere i fondi per avviare l’impresa in assenza di garanzie personali e patrimoniali.