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Teatro di Pieve Santo Stefano: Made in Italy

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Teatro di Pieve Santo Stefano: Made in Italy

AREZZO – Arriva da Verona lo spettacolo, tragicamente umoristico, che inaugura la stagione teatrale 2008 al Teatro Papini di Pieve Santo Stefano, sabato 29 marzo alle ore 21.15.

Made in Italy, della Compagnia Babilonia Teatri, gioca col dozzinale, la comicità non è ottenuta dal meccanismo televisivo della barzelletta, ma dal cinismo dello sguardo. Dentro c'è anche un ritratto spietato delle "sacrosante" manifestazioni del tifo calcistico e delle telecronache enfatiche e patriottarde. Così, si infrangono con leggerezza tabù e divieti, per rilanciare il teatro oltre i conformismi.

Made in Italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.

Made in Italy è un groviglio di parole, di tubi luminosi, di icone.
Per un teatro pop, rock, punk.
Un teatro carico di input e di immagini: sovrabbondante di suggestioni, ma privo di soluzioni.

Made in Italy ha vinto il Premio Scenario 2007 con la seguente motivazione: Il Nord Est italiano ritratto come fabbrica di pregiudizi, volgarità e ipocrisia; straordinario produttore di luoghi comuni sciorinati come litanie, e di modelli familiari ispirati al presepe ma pervasi da idoli mediatici, intolleranza, fanatismo. Made in Italy è uno spettacolo apprezzabile per compiutezza, in cui la comicità non è ottenuta dal meccanismo televisivo della barzelletta, ma dalla durata dell'elenco e dalle impercettibili ma fortissime variazioni, grazie a una sensibilità per le virtù e le potenzialità della parola che si fa maestria del contrappunto musicale. Strutture verbali semplici ma efficacissime fanno sbottare il riso e la percezione del non senso, in un lavoro che coniuga sapientemente stilizzazione interpretativa e parossismo gestuale… Un lavoro dove si infrangono con sagacia e leggerezza tabù e divieti, per rilanciare anche il teatro oltre gli schemi e i conformismi.