AREZZO – Ad Arezzo, o meglio nel territorio di competenza della Asl 8, non sarà più possibile ottenere autorizzazioni all’avvio di “baby parking”, cioè attività private di custodia e intrattenimento per bambini ad esclusivo scopo ludico.
“L’impossibilità di avviare queste attività – ricorda Oasi Consulting di Cna Arezzo – deriva dall’assenza nel territorio di una specifica regolamentazione normativa che, peraltro, non esiste né a livello nazionale né locale. Queste attività sono sorte nel territorio della provincia di Arezzo in base alla domanda delle famiglie ed anche sull’esempio di realtà oramai presenti e regolamentate localmente in altre regioni d’Italia”
Adesso è quindi possibile avviare solo le attività di servizio previste dal Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 32 del 26 luglio 2002 che sancisce quali sono le attività di servizio all’infanzia e ne regolamenta l’attività: il nido d’infanzia, il centro dei bambini e dei genitori, il centro gioco educativo ed il servizio domiciliare.
“Salvo diversa regolamentazione a livello comunale – conclude Oasi Consulting – sarà solo possibile avviare una delle attività di servizio all’infanzia previste dal Regolamento attuativo di questa legge Regionale”.