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Tibet in mostra ad Arezzo

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AREZZO – Presentata questa mattina, con una anteprima per la stampa, "Tibet, Land without People, People without Land", la mostra che si inaugura oggi pomeriggio alle ore 17.00, presso la se della Biblioteca Città di Arezzo. La mostra scaturisce da un reportage fotografico realizzato tra il 2000 e il 2001 dal fotografo Massimo Biondini, per riportare l'attenzione sul dramma dei profughi tibetani e riaccendere il dialogo su questo tragico tema. Promossa dalla Provincia di Arezzo, dalla Biblioteca Città di Arezzo e dalla C&M Images, con il patrocinio della Regione Toscana, la mostra retserà aperta fino al 27 Luglio prossimo, presso la Biblioteca Città di Arezzo . L'autore delle foto, Massimo Biondini, che ha al suo attivo anche reportages in Nepal, Marocco, Pakistan, Stati Uniti e Canada, ha dedicato cinque anni al suo lavoro sul popolo tibetano, poi riassunto nel libro, edito nel 2004 dalla Edizioni C&M Images, che da anche il titolo alla mostra aretina. La struttura espositiva si articola in due sezioni, nelle quali l'autore sottolinea attraverso le sue immagini, strappate al divieto di documentazione, la condizione di un popolo costretto a vivere fuori dalla sua terra. I due filoni infatti raccontano di una terra alla quale è stato reciso il legame antico con la propria tradizione di spiritualità, e riportano d’altro canto le testimonianze dei profughi, attraverso le immagini della loro vita e le parole raccolte da Biondini nelle sue visite ai campi profughi in India. "Le immagini toccanti ed il testo che le accompagna – ha commentato lo stesso Dalai Lama, che ha mostrato di apprezzare l’opera di Biondini – presentano un’espressione vivida della difficile situazione del Tibet. Da parte nostra, noi tibetani persisteremo nella lotta non violenta per risolverla. Iniziative come questa sono utili per attivare il necessario sostegno della comunità internazionale". Presso la sede della mostra saranno acquistabili le poche copie del libro ancora disponibili e una stampa apposita che ricorda l'evento. L'intero ricavato sarà devoluto in beneficienza alla Tibetan Childrens Village di Darhamsala.