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‘Tratti d’Autore’ di Vittorio Giordano

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I grandi spazi del Palazzo Vitelli a S. Egidio di Città di Castello e del Palazzo Pichi Sforza di Borgo Sansepolcro hanno permesso di realizzare una vasta antologia di quasi trent’anni di attività con più di 350 opere. La scelta è caduta prevalentemente sulle immagini singole (illustrazioni,
copertine, manifesti, serigrafie, etc.) piuttosto che sulle tavole di fumetti, nella convinzione che queste ultime debbano essere lette nella loro successione narrativa.

Per sottolineare questa opinione sono esposte a Borgo Sansepolcro tutte le tavole della storia a fumetti “Restauri” e a Città di Castello tutte quelle della storia a fumetti “No pasarán”, rendendo evidente in questo modo l’unicità dell’opera pur nella pluralità dei fogli.
Al Palazzo Pichi Sforza di Borgo Sansepolcro sono state riunite quelle opere che hanno una relazione più o meno stretta con Piero della Francesca, ammirato ed amato da generazioni di artisti. Anche Giardino non è sfuggito al fascino del più misteriosamente matematico pittore del primo Rinascimento. Tavole direttamente ispirate agli affreschi di Piero sono affiancate da altri lavori che ne ricordano le procedure progettuali e operative.
Fra molti progetti futuri, ora Giardino sta lavorando al terzo e ultimo volume della storia di Jonas Fink, lunga e complessa vicenda di un giovane ebreo praghese durante gli anni del regime comunista.

– Città di Castello – Palazzo Vitelli a S. Egidio – 27 settembre-19 ottobre 2008
– Sansepolcro – Palazzo Pichi Sforza – 26 settembre-19 ottobre 2008

VITTORIO GIARDINO – BIOGRAFIA
Nato a Bologna nel 1946, ingegnere elettronico, a trent’anni abbandona la professione per dedicarsi al fumetto.
Dopo aver debuttato nel 1978 su alcune fanzine, un anno più tardi comincia a pubblicare su riviste di importanza nazionale.
Dal 1982 le sue opere cominciano ad essere tradotte all’estero e gli valgono i primi riconoscimenti internazionali come il premio “Yellow Kid” di Lucca, il “Saint Michel” di Bruxelles, i premi di Sierre, Reims, Lugano, Solliès-Ville, Charleroi, ecc. Da allora il maggior riscontro di pubblico e critica lo ottiene non in Italia ma all’estero, specialmente in Francia.
È invitato a numerosi Festival internazionali, dal Salon du Livre di Parigi al Saló di Barcellona, dal Festival di Lisbona al Festival di Tel Aviv.
Nel 1995 vince il premio per il miglior album straniero al festival di Angoulême in Francia e l’Harvey Award al festival di San Diego in California.
Lavora anche nel campo dell'illustrazione e dell'affiche, ma il suo interesse principale resta il fumetto. I suoi lavori sono stati tradotti in 14 lingue e pubblicati in 20 paesi.
Ha collaborato a quotidiani come La Repubblica, Il Messaggero, L’Unità, a settimanali come L’Espresso, Viaggi, a riviste come Vogue, Meridiani.