Per questa partita, ritenuta impossibile quasi da tutti, coach Santucci ha saputo predisporre meccanismi di giuoco capaci di disorientare completamente l'avversario.
Chiave tattica di tutto l'incontro la scelta del doppio pivot con il quale le aretine iniziano a giocare dominando sotto i tabelloni. Il tecnico del Prato risponde con un'asfissiante difesa pressing sulle portatrici di palla aretine. Nel primo quarto il Freebasket riesce portarsi sopra di dieci punti e solo per alcuni episodi isolati la frazione si chiude in parità 18 a 18.
Il secondo quarto inizia e si sviluppa sulla falsa riga del precedente. Grande organizzazione di gioco delle aretine e Prato impegnato nel pressing asfissiante, ma anche logorante sul piano delle energie. Nel finale del primo tempo, splendido breack del Freebasket che va al riposo in vantaggio di 6 punti (32-38).
Già dalle prime azioni della ripresa si capisce quanta energia abbia speso il Prato nel primo tempo, cercando di arginare il doppio pivot messo in campo da Santucci. Da parte loro, le giocatrici aretine continuano a macinare il proprio gioco ordinato e paziente e (unico neo) solo una scarsa percentuale dalla lunetta consente al Prato di rimanere ancora sotto alla fine della terza frazione di gioco (44-47).
Nell'ultimo e decisivo quarto si compie la partita. Le ragazze del Freebasket schiantano definitivamente il Prato dominando il campo e chiudendo con un perentorio più 12 (63-75) al cospetto di un pubblico pratese incredulo e ammutolito.
Per come è stata giocata la partita e per la qualità espressa dall'intero gruppo è oggettivamente difficile parlare delle singole giocatrici. Non è infatti un caso che ben 4 atlete aretine siano andare in doppia cifra, tra queste (non è una novità) Claudia Poccetti (22 pt) e Rebecca Savelli (20 pt).
Il Freebasket visto contro il Prato può sicuramente puntare in alto.