AREZZO – “Il disagio giovanile non può essere affrontato da un solo soggetto. Ma deve vedere la sinergia di istituzioni, sistema della giurisdizione, sanità, associazionismo”. Il Sindaco Fanfani ha presentato così il Protocollo firmato stamani da tutti i soggetti impegnati sul difficile fronte del minori, del disagio giovanile, della famiglia. “Abbiamo realizzato una rete tra tutti i soggetti che lavorano per i minori – ha aggiunto il vice Sindaco Donella Mattesini. Ed oggi possiamo dire che questa rete non ha alcun “vuoto” perché le competenze sono ben delineate. E non ci fermeremo qui. Il prossimo passo sarà la messa in relazione delle 18 associazioni che si occupano di minori e famiglia”.
Il Presidente del Tribunale, Francesco Scutellari, ha sottolineato come “per la prima volta si crea una sinergia di questo tipo. Il protocollo è quindi un punto di riferimento per affrontare i problemi che finora sono stati esaminati in modo separato. Fondamentale è dare risposte, in modo particolare, al dramma della separazione quando in famiglia ci sono figli minori”. E Arezzo è la prima città in Toscana per numero di separazioni tra coniugi che hanno figli di età inferiore a 5 anni.
Il valore della collaborazione è stato sottolineato anche dal Direttore generale della Asl 8, Monica Calamai: “non ci limiteremo alla firma di questo protocollo ma prenderemo in carico, in modo complessivo, questo problema. Lo “spazio famiglia” esiste già ma adesso siamo in grado di affrontare i problemi in tutta la loro evoluzione”.
La promozione del benessere delle famiglie e la tutela dei minori sono infatti gli obiettivi del Protocollo d’Intesa siglato questa mattina in Comune. Molti i soggetti coinvolti: Articolazione zonale della Conferenza dei Sindaci, Prefettura di Arezzo, Tribunale Civile, Tribunale Minori Firenze, Azienda Asl8, Ufficio Scolastico Provinciale, Ordine degli Avvocati, Ordine dei Medici e dei Pediatri, Osservatorio Provinciale per il diritto della Famiglie e dei Minori, Biblioteca Città di Arezzo.
Molte anche le azioni al centro del Protocollo di Intesa finalizzate alla valorizzazione dello “Spazio Famiglia” del Comune di Arezzo, già individuato dai soggetti sottoscrittori del protocollo come servizio strategico per il coordinamento degli interventi. In particolare si evidenziano tre grandi aree di indirizzo: razionalizzare e valorizzare i servizi di tutela minorile e di promozione del benessere nella relazione genitori e figli in accordo con tutti i servizi presenti nel territorio della zona, integrare le competenze professionali, le buone prassi operative ed i progetti delle singole istituzioni per armonizzare le varie competenze e promuovere la progettazione condivisa di interventi specifici, potenziare l’informazione sui servizi offerti facilitandone l’accesso e condividendo il progetto di tutela e sostegno.
“Ci proponiamo di lavorare per la promozione del benessere delle relazioni familiari durante tutto il ciclo vitale e per la garanzia della tutela del minore – conclude il Vice Sindaco Donella Mattesini. Le famiglie ed i loro componenti, nella loro complessità e diversità, vivono varie fasi nel percorso di vita; nascita, figli che crescono, educazione, sostegno reciproco, cura dei più deboli, gestione dei conflitti e delle possibili solidarietà tra generazioni. Con la firma di questo Protocollo vogliamo creare una collaborazione permanente tra tutte le istituzioni coinvolte per elaborare protocolli operativi condivisi e consolidare la rete tra gli enti, le aziende, le associazioni della zona socio-sanitaria aretina”.