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UE, ministri riuniti ad Avignone: in primo piano Russia e Georgia

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AVIGNONE – Sarà la situazione in Georgia e i rapporti con la Russia il piatto forte del 'Gymnich', l'incontro informale dei ministri degli Esteri che si apre questo pomeriggio ad Avignone per concludersi domani. I capi delle diplomazie dei Ventisette, che arriveranno ad Avignone a bordo di un Tgv (un treno superveloce) speciale da Parigi, si ritrovano a pochi giorni dal summit straordinario dei capi di stato e di governo che ha avuto luogo lo scorso lunedì a Bruxelles. Sul tappeto, anzitutto la missione Ue ipotizzata dai leader dei Ventisette il primo settembre, ma anche il rinnovo di un chiaro messaggio alla Russia sul suo ritiro completo dietro le linee precedenti il 7 agosto. Il tutto con gli occhi puntati sulla missione che compirà il presidente francese Nicolas Sarkozy lunedì prossimo a Mosca, dove vedrà il suo omologo russo Dmitri Medveved

Al summit partecipa anche il ministro degli Esteri Franco Frattini, reduce da un'intensa due giorni a Tbilisi e Mosca. Il titolare della Farnesina illustrerà ai colleghi l'esito dei colloqui con le autorità georgiane e russe, evidenziando anzitutto il via libera di principio da parte di Mosca all'invio della missione Ue insieme all'Osce nella fascia di sicurezza al confine tra Ossezia del Sud e la Georgia interna e all'accesso di aiuti umanitaria nell'area colpita dal conflitto.

La missione non è ancora definita, il via libera eventuale dovrà arrivare al Consiglio formale dei ministri degli Esteri che avrà luogo a Bruxelles il 15 settembre. Tuttavia si delinea già la consistenza numerica, circa un centinaio di persone, una dozzina potrebbe essere fornita dall'Italia. Il compito sarebbe anzitutto di monitorare l'applicazione del piano in sei punti proposto dal presidente francese Nicolas Sarkozy e accettato da Russia e Georgia.

Ad Avignone i ministri ribadiranno inoltre il monito a Mosca che i negoziati per un partenariato strategico restano rinviati fino al ritiro completo. Un'occasione per tornare a discutere del futuro, come già avvenuto al summit di Bruxelles, delle relazioni con la Russia, alla luce anche del contestato riconoscimento da parte di Mosca delle repubbliche separatiste in Georgia di Ossezia del Sud e Abkhazia. Un tema che troverà ampio spazio al summit Ue-Russia del 14 novembre a Nizza. Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier proprio oggi in un'intervista a un quotidiano tedesco ha invocato una "inchiesta indipendente" sulle responsabilita' dell'inizio del conflitto.

La questione Georgia e Russia sarà soprattutto discussa domani. Oggi i ministri saranno concentrati sui rapporti con gli Stati Uniti in vista delle presidenziali di novembre. Sul tavolo anche il processo di pace in Medio Oriente, il capo della diplomazia francese Bernard Kouchner, presidente di turno dell'Ue, illustrerà ai colleghi i risultati del suo viaggi appena concluso nella regione.