AREZZO – Dichiarazione di Pier Luigi Rossi, Consigliere Comunale e Provinciale di Arezzo sulla progressiva emarginazione ferroviaria di Arezzo: «Invece di assistere alla continua riduzione dei treni, ad una progressiva emarginazione ferroviaria di Arezzo occorre ragionare sulla costruzione di una nuova stazione ferroviaria posta sulla direttissima e collegata con l'attuale stazione ferroviaria ubicata in città. Credo che rivendicare treni per Roma e Milano, fare interrogazioni parlamentari e regionali, fare tavoli di concertazione siano una ritualità vuota, senza alcun contenuto pratico e risultato. Nulla cambierà e Arezzo continuerà a perdere peso e considerazione in Italia e in Toscana. Sempre più emarginazione e decadenza. Invito ad analizzare la fattibilità tra le Istituzioni Locali, la Camera di Commercio e le Categorie economiche di Arezzo e Provincia e Trenitalia un progetto che dia alla nostra città una reale e concreta possibilità di avere fermate adeguate nella linea ferroviaria direttissima, senza compromettere i tempi di percorrenza. Occorre passare dalle parole ai fatti. E non basta ragionare solo su treni, occorre riprendere la progettualità sull'aereoporto , sul completamento della Due Mari per aprire Arezzo verso il Mare Adriatico, verso Oriente, verso Sansepolcro, come la storia e la geografia hanno sempre indicato. Arezzo è la provincia orientale della Toscana. Per troppi secoli siamo stati costretti a guardare solo verso Firenze! Senza adatte infrastrutture Arezzo è stata emarginata verso l'attuale decadenza economica, occupazionale e culturale.»

Articlolo scritto da: Pier Luigi Rossi