Home Attualità Economia Negozi: liquidazioni straordinarie

Negozi: liquidazioni straordinarie

0
Negozi: liquidazioni straordinarie

AREZZO – Era già stato sperimentato con successo durante i saldi che accompagnano il tradizionale shopping del periodo natalizio. In vista dell’estate, viene adesso confermato l’impegno del Comune in accordo con le associazioni di categoria per la verifica del rispetto delle norme sulle “liquidazioni straordinarie” degli esercizi commerciali. Su eventuali situazioni di non ottemperanza delle leggi in materia vigilerà la Polizia Municipale. Esistono precise condizioni per effettuare le liquidazioni delle merci e devono essere comprovate da precise dichiarazioni sostitutive di certificazione la cui falsità è sanzionata penalmente e con la decadenza dei benefici richiesti. In fase di dichiarata liquidazione, è vietato ad esempio il rifornimento di nuove merci in quanto essa deve riguardare esclusivamente le merci in magazzino. Al termine deve seguire la chiusura immediata dell’esercizio per cessazione, trasferimento attività o rinnovo locali.
“Era proprio quest’ultima casistica – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo, Piero Ducci – a prestarsi a situazioni di abuso. Nel caso di rinnovo locali è stabilito infatti che alla liquidazione segua la modifica di almeno l’80% dell’arredamento del negozio, una condizione non facilmente verificabile. Come amministrazione siamo sensibili al rispetto del principio di legalità da perseguire anche introducendo, per parte nostra, regole chiare sulle quali poter poi vigilare. E la novità introdotta adesso prevede, per facilitare i compiti di controllo della P.M., l’obbligo di presentazione, per il commerciante che fa domanda di liquidazione per rinnovo locali, della documentazione fotografica e del progetto dello stato attuale e dello stato modificato che dovrà dunque riguardare la percentuale del negozio sopra richiamata”.
“La stragrande maggioranza dei nostri associati – ha aggiunto il direttore di Confesercenti, Mario Checcaglini – si comporta in maniera corretta. Tuttavia, la farraginosità della normativa può consentire qualche furbizia. Bene ha fatto l’assessore a metterci mano, fissare dei termini, dare un quadro più compiuto all’interno del quale sia gli appartenenti alla categoria che l’amministrazione possano muoversi con certezza”.