AREZZO – In un periodo di forte riflessione sul caso Moro, a trent’anni dalla strage della scorta e dall’omicidio dello statista democristiano, la collana “Arezzo, idee soggetti immagini”, curata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Arezzo, “entra” nel dibattito arricchendosi di un nuovo libro: Uno sguardo americano su Aldo Moro. Un volume che apre una “finestra” sugli anni settanta, sull’uomo di Stato assassinato dalla Brigate Rosse, pubblicato grazie alla collaborazione del Comune di Pergine Valdarno. Nel libro confluiscono gli atti di un convegno tenutosi ad Arezzo nel maggio dello scorso anno dedicato all’archivio dello storico e giornalista americano Robert Katz. Questi ha eletto Pergine a luogo di residenza oramai da anni e ha deciso di donare il suo archivio proprio all’amministrazione valdarnese, un considerevole patrimonio documentale adesso a disposizione degli studiosi e dei cittadini.
Uno sguardo americano su Aldo Moro contiene le relazioni di Camillo Brezzi, Umberto Gentiloni Severi e Giovanni Bianconi che focalizzano l’attenzione sul periodo storico e sulla situazione in Italia e negli Stati Uniti. La seconda parte è invece dedicata specificamente all’archivio di Robert Katz con gli interventi dello stesso Katz, della professoressa Linda Giuva, di Francesco Sinatti e Simone Secciani. L’appendice riunisce i documenti sul caso Moro provenienti dal Dipartimento di Stato Americano e conservati in microfiche nell’archivio di Pergine Valdarno.
“Il volume – commenta l’assessore, Camillo Brezzi – offre un contributo di riflessione non solo sul caso Moro ma anche sul contesto storico degli anni settanta. Definiti “agitati” o di “profonda schizofrenia”, hanno segnato decisamente la storia del nostro paese, creando le premesse di una lacerazione politica che sarebbe esplosa in maniera più eclatante successivamente”.
Aldo Moro venne rapito dalle BR il 16 marzo 1978 e, dopo 54 giorni di detenzione, assassinato il 9 maggio.
Uno sguardo americano su Aldo Moro è il nono titolo della collana del Comune di Arezzo. “Con essa – afferma l’assessore Brezzi – intendiamo offrire un contributo di idee e memorie sulla storia di Arezzo. Ci siamo occupati dell’eccidio di San Polo e di Arezzo liberata; della quotidianità e della vita pubblica di Arezzo in guerra. Ma anche della Sacfem e della cucina. E ora, con questo volume, usciamo dall’ambito strettamente locale affrontando uno dei temi centrali della storia italiana del secolo scorso”.