Home Nazionale Visita a sorpresa di Fini in Afghanistan

Visita a sorpresa di Fini in Afghanistan

0

HERAT – Il presidente della Camera, Gianfranco Fini (nella foto), è giunto ad Herat per una visita a sorpresa per portare gli auguri natalizi alle truppe italiane impegnate in Afghanistan e, insieme ai parlamentari Gianfranco Paglia (Pdl) e Rosa Villecco Calipari (Pd) porta anche il ringraziamento del Parlamento agli uomini e alle donne in divisa sotto il comando del generale Paolo Serra.

Fini non elude la domanda sul maggiore impegno che viene richiesto dagli alleati a carico dell'Italia e afferma: "Sono decisioni che prende il governo nell'ambito dell'Alleanza Atlantica. Credo – aggiunge – che sia uno sforzo richiesto a gran voce proprio da coloro che in Afghanistan si stanno impegnando per ricostruire la democrazia". "Non penso – sottolinea Fini – che l'Italia possa venir meno agli impegni presi". La terza carica dello Stato insiste sull'importanza di un sì concorde del Parlamento al rinnovo della missione, rispetto al quale, assicura, "non credo ci siano questioni".

"Rispetto ad un'epoca anche recente – ricorda Fini – quando un tema del genere metteva addirittura a rischio la sopravvivenza del governo, ogni volta che si ponesse la questione di rinfinanziare le nostre missioni militari di pace nel mondo, in questa fase politica non credo che ci sia questione alcuna". Fini si dice certo che "il Parlamento rifinanzierà le missioni perché in questa legislatura davvero tutti sono concordi nel dire che non possiamo tirarci indietro".

Parlando ai soldati italiani della missione Isaf riuniti in un hangar dell'aeroporto di Herat, Fini ha detto di essere venuto "per ringraziarvi a nome del Parlamento per quello che fate con un impegno caratterizzato dalla professionalità e dall'umanità: la cifra che distingue il soldato italiano sta nella capacità di unire una grande professionalità al rispetto nel rapporto con la popolazione locale".

Fini ha illustrato il senso del 'blitz' a Herat come manifestazione "dell'apprezzamento del nostro popolo per quello che fate e per esprimere i più sinceri auguri di Natale e per un 2009 che vi vedrà di nuovo in patria mentre altri continueranno il vostro impegno". E in Afghanistan, ha sottolineato Fini, "c'è molto da fare: dare ad un popolo un avvenire migliore dopo che è stato riportato a livelli tribali e medievali. Bisogna favorire la volontà di rinascita del popolo afghano che credo voglia uscire dal buio del medioevo e incamminarsi verso un futuro migliore per i propri figli. E' vero quanto viene detto che la pace non si conquista quando finisce una guerra, ma – ha concluso Fini – quando si raggiunge l'armonia sociale".

Dopo il saluto a nome del Parlamento ai soldati, Fini è giunto a Camp Arena per il pranzo nella mensa dei militari. Ad un certo punto il presidente della Camera si è anche messo dietro il bancone ed ha servito personalmente il pasto ai soldati in fila.

Nell'area di Herat si trovano 1700 soldati italiani ai quali si aggiungono i 500 militari dislocati a Kabul. Truppe al comando del generale Paolo Serra, comandante della brigata Julia, che questa mattina ha accolto all'aeroporto la terza carica dello Stato. Con Fini sono arrivati in Afghanistan i parlamentari Rosa Villecco Calipari e Gianfranco Paglia.

Articlolo scritto da: Adnkronos