AREZZO – Nell’ambito della mostra “Galileo Galilei: storia del calcolo meccanico”, organizzata dalla Biblioteca Città di Arezzo e dal Museo dei Mezzi di Comunicazione, sabato 24 maggio alle ore 19, Giovanni Pastore, docente presso la Facoltà di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Bari, terrà in Biblioteca una conferenza su: “Il calcolatore di Antikythera: anticipazioni di 19 secoli sulla scienza moderna”. La mostra proseguirà fino al giorno 2 giugno in orario coincidente con l’apertura della Biblioteca.
Il calcolatore astronomico greco, ritrovato in fondo al mare in un relitto navale del I secolo a.C., presso l’isola di Antikythera, è la più sorprendente tra le scoperte archeologiche dell’ultimo secolo. Il meccanismo, subito apparso come un dispositivo fuori del suo tempo, dopo anni di studio sta provocando una discussione tra scienziati ed archeologi a causa della complessità e della modernità delle conoscenze scientifiche che la costruzione di tale strumento presuppone. La conoscenza del moto planetario, necessaria per la progettazione del calcolatore di Antikythera, fa presumere che alcuni scienziati ellenistici fossero a conoscenza del calcolo sul moto dei pianeti, anticipando così teorie formulate in epoca moderna da Copernico e da Newton.
Seguirà aperitivo.
Prosegue invece domenica 25 maggio la serie di lezioni-concerto organizzate con la Fondazione Guido d’Arezzo. Alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze della Biblioteca, il maestro Peter Broadbent terrà una lezione concerto su: “Lo stile imitato nella musica sacra”. Partecipa il gruppo Hexperimenta Vocal Ensemble di Arezzo. Peter Broadbent è uno dei più autorevoli direttori inglesi; ha affrontato l’esecuzione di musiche di vari periodi, dal barocco al contemporaneo, dimostrando grande versatilità. Ha diretto altresì importanti cori e orchestre sia inglesi che di altre nazioni.