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Zone rurali e marginali, arriva la banda larga

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Zone rurali e marginali, arriva la banda larga

AREZZO – L’obiettivo è portare la "banda larga", ovvero la possibilità di collegamenti efficaci alla rete Internet, nelle zone più disagiate e meno raggiungibili del territorio toscano, in modo che tutti, indipendentemente, dalla località di residenza, possano accedere ai tanti servizi offerti per via telematica: basti pensare alla telediagnosi, così importante in luoghi meno facilmente raggiungibili. Ma anche i tanti servizi che ormai pure gli enti locali forniscono per via telematica. Il progetto, che consentirà di dotare l’intero territorio aretino della necessaria infrastruttura in un arco di tempo relativamente breve, è stato sostenuto dalla Provincia, come partner tecnico e finanziario della Regione Toscana. Proprio oggi, nella sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, si è svolto un incontro operativo con i soggetti interessati nel territorio: i rappresentanti di Comuni e Comunità Montane e l’operatore Eutelia che si è aggiudicato il lotto aretino. "L’incontro – ha sottolineato l’assessore provinciale all’Innovazione Gabriella Cecchi – riveste particolare importanza per il ruolo attivo cui sono chiamati i Comuni per quanto riguarda sia gli aspetti autorizzatori, sia la formulazione di un piano di comunicazione condiviso a livello territoriale, così che il maggior numero di cittadini conosca il progetto e possa aiutarci a testare i livelli di quantità e qualità del servizio di banda larga, una volta realizzate le necessarie infrastrutture di rete. La Provincia, oltre ad aver collaborato attivamente alla fase di predisposizione del bando regionale, cofinanzierà i costi di intervento con circa 900.000 Euro da spendersi tra il 2008 e il 2009. Il nostro territorio è infatti tra quelli più svantaggiati, a livello regionale, per evidenti ragioni geografiche". Inoltre attraverso Artel, la sua società informatica, la Provincia ha compiuto un’accurata ricognizione per individuare le zone escluse dalla banda larga o solo parzialmente servite e su questa base è stato definito un ordine di priorità degli interventi che è diventato parte integrante e sostanziale del bando regionale. E proprio uno dei comuni montani meno serviti, quello di Chitignano, vedrà la prima attivazione della banda larga: "Dal prossimo 23 marzo è infatti prevista l’accensione del servizio di banda larga per il comprensori di Chitignano, che sarà simbolicamente l’avvio concreto del progetto regionale in terra aretina. Nei due anni e mezzo successivi contiamo di raggiungere la copertura totale del territorio. Nel frattempo – conclude l’assessore Cecchi – assieme alla Regione provvederemo a monitorare, in modo efficace e costante, la qualità e l'effettività dei servizi di banda larga erogati dall'operatore".