Home Attualità Economia 8° edizione di ‘Artigiani del legno in festa’

8° edizione di ‘Artigiani del legno in festa’

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AREZZO – Giornata importante e significativa per il comparto legno-arredo provinciale, quella di venerdì 6 novembre scorso nella stupenda cornice del castello casentinese di Valenzano, non soltanto per il comparto in questione ma per l’artigianato e l’intera economia della provincia di Arezzo. C’erano anche i vertici nazionali della Federazione Legno Arredo di Confartigianato Imprese, con assieme quelli dei tre gruppi di mestiere in esso riuniti (legno, arredo e tappezzeria), che si erano dati appuntamento nel pomeriggio per una lunga e articolata riunione del direttivo, a presenziare all’ottava edizione di “Artigiani del Legno in Festa”, un momento divenuto istituzionale che l’associazione di via Tiziano dedica, ogni anno, non soltanto ai propri operatori di settore assieme ai rispettivi familiari, ma anche ai rappresentanti di enti e istituzioni che con i loro contributi rendono possibile lo svolgimento dell’attività. Trait d’union fra le realtà provinciale e nazionale è sicuramente Domenico Gambacci, dallo scorso luglio presidente nazionale dell’intera federazione, che ha portato il saluto della realtà di cui è al timone alle autorità intervenute: i consiglieri regionali Rossella Angiolini e Mauro Ricci; l’assessore Carla Borghesi e il consigliere Ivo Menchini della Provincia di Arezzo, Romano Martini della Comunità Montana del Casentino; il sindaco di Subbiano (Comune ospitante e patrocinatore assieme alla Camera di Commercio aretina), Ilario Maggini, assieme agli assessori Marinella Sereni, Giovanni Mattesini e Luciano Tozzi, più il presidente del consiglio comunale, Lorenzo Valdarnini e il consigliere Marco Cerofolini e infine, per la Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, il presidente Paolo Sestini e il direttore generale, Renzo Galli. Presenti naturalmente i vertici di Confartigianato Arezzo guidati dal segretario Mauro Giovagnoli e dal vice presidente Mauro Cornioli, che ha portato i saluti anche del presidente Donati, impossibilitato a partecipare per motivi di lavoro. Nel corso della serata si è consumata la tradizionale cerimonia di consegna dei cinque riconoscimenti in totale alle aziende della provincia che si sono distinte per qualità e valorizzazione della tradizione; i quattro premi “Mastro artigiano” sono andati alla Arredamenti Francesconi di Arezzo, alla Falegnameria Cencini di Sinalunga (con titolari aretini), alla Creazioni Artistiche Fiorentine (Caf) di Castelfranco di Sopra e alla Fratelli Puleri di Monterchi, mentre l’ambito titolo di “Qualità artigiana” per il 2009 è stato assegnato alla Falegnameria Cecconi di Chiusi della Verna, ditta portata avanti dalla terza generazione di famiglia che nel 2010 compirà 80 anni di vita. Il premio speciale da sempre riservato alla figura professionale della struttura per l’impegno profuso in favore della categoria è stato consegnato al milanese Guido Cesati, segretario nazionale della Federazione Legno Arredo e uomo “storico” della Confartigianato italiana che, nel mostrare la propria gratitudine per l’accoglienza, ha elogiato l’atmosfera respirata nel corso della serata, tipica di una grande famiglia – quella degli artigiani aretini – che prova il piacere di stare unita. “Artigiani del Legno in Festa” – come già specificato – ha costituito in questa edizione anche l’atto finale di cinque intense ore di direttivo nazionale della federazione, i cui componenti hanno analizzato nel dettaglio tutti gli attuali problemi del settore: il rinnovo del contratto di lavoro, le difficoltà di accesso al credito, la formazione professionale, le normative di settore e la necessità di potenziare immagine e comunicazione. C’è infine la necessità di stringere i tempi e di riaggiornarsi sui punti sopra elencati: è stato chiesto con carattere di urgenza un incontro a Roma con il ministro Maurizio Sacconi per il confronto su una serie di questioni che il gruppo nazionale ha già messo a fuoco, mentre il prossimo direttivo è stato fissato fra circa un mese a Bolzano.