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A cortona il magico mondo delle api e del miele

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A cortona il magico mondo delle api e del miele

CORTONA – La storia etrusca e di Cortona per un giorno si intreccia con il magico e dolce mondo delle api e del miele.
Una originale iniziativa promossa dal Comune di Cortona assieme all’Accademia Etrusca, al MAEC, alla scuola ISIS "Angelo Vegni", all’Università degli Studi di Perugia, alla Facoltà di Agraria, alla Associazione Apicoltori delle Province Toscane ed alla Federazione Apicoltori Italiani.
Il salone mediceo di Palazzo Casali, cuore del museo MAEC sabato 5 dicembre 2009 sin dalla mattina alle ore 10 sarà al centro di racconti ed approfondimenti sulla vita delle Api e sulla produzione del miele. Dalla storia più lontana sino alla realtà di oggi.

La prima traccia dell’utilizzo del miele da parte dell’uomo risale all’epoca preistorica ed è fermata nella pittura rupestre della cueva de la Araña (grotta del ragno) che si trova presso Valencia, in Spagna: poche linee tratteggiano l’immagine di una persona che infila la mano in un tronco alla ricerca del favo, mentre intorno volano api di dimensione e aspetto non proprio rassicuranti.

Successivamente la pratica dell’apicoltura intesa come allevamento delle api per la produzione di miele è accertata nell’Antico Egitto, dove già 2400 anni prima di Cristo erano sperimentate attività di raccolta e conservazione del miele, come testimoniano dipinti murali portati alla luce nel tempio del re della V Dinastia Niuserra ad Abusir. Greci e Romani apportano numerose modifiche migliorative alla pratica dell’apicoltura, introducendo il concetto di arnia come unità abitativa costruita dall’apicoltore per accogliere una colonia di api, ma bisogna aspettare la fine del Medio Evo e la successiva rinascita delle scienze e delle arti per ritrovare tracce di questa particolare tipologia di allevamento.
Il programma prenderà il via alle 10 con i saluti delle autorità e per poi proseguire con le relazioni di tanti esperti.

Questo il programma
– "Dolcezze nella Preistoria", intervento di Stefano Rossi (AION Cultura)
– "Alcune considerazioni sull'ape e gli apoidei. Struttura sociale dell'ape", intervento di Ignazio Floris (Facoltà di Agraria, Università di Sassari)
– "Esperienza di un giovane apicoltore", intervento di ISIS "Angelo Vegni" Capezzine.
– "Aspetti organizzativi dell'associazionismo apistico e territorio", intervento di Mirco Sbragi (Associazione Apicoltori delle Province Toscane)
– “Principali problemi e prospettive future dell'apicoltura italiana", intervento di Raffaele Cirone (Federazione Apicoltori Italiani)
– "Apicoltura e produzioni di qualità", intervento di Tiziano Grandi (Facoltà di Agraria, Università di Perugia)
– "La flora utilizzata dalle api", intervento di Mattia Bencivenga (Facoltà di Agraria, Università di Perugia)
– "Valori nutrizionali ed aspetti salutistici del miele", intervento di Roberto Coli (Facoltà di Farmacia, Università di Perugia)
– "Cera e api tra il sacro e il profano", intervento di Tiziano Gardi (Facoltà di Agraria, Università di Perugia)
– "L'uomo e l'ape nel mondo classico", intervento di Paolo Giulierini (MAEC)
Al termine assaggio di mieli tipici della provincia di Arezzo e degustazione di piatti a base di miele a
cura dell’Istituto Alberghiero “Angelo Vegni”