Home Politica A Pretoria il nostro modello di Partecipazione e decentramento

A Pretoria il nostro modello di Partecipazione e decentramento

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AREZZO – L’esperienza di decentramento e partecipazione realizzata dal Comune di Arezzo è stato tra gli argomenti del seminario internazionale “Decentramento e politiche per lo sviluppo locale in Sudafrica – Enti locali toscani e sudafricani in rete” tenutosi a Pretoria il 29 e il 30 settembre. Un programma di tre anni, attualmente in corso, con il quale la regione Toscana, assessorato alla cooperazione internazionale, intende costruire un partenariato con gli enti locali sudafricani sulla base delle loro priorità e i loro bisogni. Il progetto si avvale della collaborazione del segretariato operativo di Ucodep. In rappresentanza del Comune di Arezzo è intervenuto il consigliere comunale Marco Tulli mentre il presidente della Circoscrizione 3 Renato Peloso ha portato nel paese di Nelson Mandela l’esperienza del quartiere Saione.
“La trasferta sudafricana – ha ricordato l’assessore Aurora Rossi – è partita grazie a una precisa scelta della regione Toscana che ha indicato Arezzo come città pilota di metodologie partecipative nella gestione della cosa pubblica. La nostra presenza al convegno di Pretoria si motiva sulla base dell’autorevole riconoscimento e segnalazione dell’Autorità Regionale per la Partecipazione.
Del resto, tra le linee programmatiche della giunta Fanfani uno degli obiettivi principali è la promozione della partecipazione, a partire dall’esperienza di bilancio partecipativo della Circoscrizione Saione, per creare un sistema integrato tra amministratori e cittadini in continuo dialogo in vista di una democrazia permanente in cui i secondi indirizzano le scelte dei primi con spazi decisionali, non solo consultivi. Dalla riqualificazione del Triangolo delle Cave fino al progetto ‘Io Conto’, dai progetti di riqualificazione del quartiere Saione alla centralissima Piazza Sant’Agostino. Siamo andati a parlare di tutto questo non soltanto orgogliosi dell’opportunità offerta ma anche con spirito di apertura verso nuove occasione di conoscenza”.
Approccio confermato dal presidente della commissione consiliare partecipazione Marco Tulli: “Pretoria è stato un momento proficuo di confronto perché non è detto che dobbiamo essere sempre noi a insegnare agli altri, anzi ho potuto constatare che in Sudafrica lavorano con fervore e interesse a progetti e idee che riteniamo di poter utilizzare anche qui. I sudafricani hanno mostrato, dal canto loro, grande interesse per l’ultimo percorso partecipativo del Comune di Arezzo, con il quale viene destinata una parte del budget di alcuni assessorati a queste pratiche di democrazia diffusa”.
“Non pensavamo di certo nel 2005 – ha concluso il presidente della Circoscrizione Saione Renato Peloso – quando siamo partiti di arrivare così presto a portare la nostra esperienza in giro per il mondo. In Sudafrica sono stati giorni molto intensi dove abbiamo capito che per gli abitanti di qual paese guardano ai percorsi partecipativi come strumento per uscire da situazioni di povertà grave o di disoccupazione endemica che in alcuni municipi raggiunge il 70% della popolazione”.